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La sfida fra bomber infiamma la corsa Champions: Immobile è carico

redazionecittaceleste

La corsa Champions che entra nel vivo in questi giorni è anche una questione tra bomber. Non poteva essere diversamente in un'annata (anomala) come questa

La corsa Champions che entra nel vivo in questi giorni è anche una questione tra bomber. Non poteva essere diversamente in un'annata (anomala) come questa, dove la miglior difesa è l'attacco, con l'offensivismo che viene prediletto al difensivismo. Tutti figli di Zeman. Vince chi fa un gol in più e non chi ne prende uno in meno. Ancora più, dunque, è importante l'aiuto dei bomber. La Lazio ha i fantastici quattro, Immobile, Milinkovic, Luis Alberto e Correa tutti a loro modo decisivi. Ma restringendo il campo al solo bomber, è Ciro a dover rispondere per i capitolini. La sfida agli altri attaccanti delle quattro squadre in lizza per i tre posti Champions è lanciata. A partire da CR7, autentica arma in più della Juventus, solo lui riesce a portare i bianconeri fuori da guai. Chissà dove sarebbe questa Juve se non ci fosse l'asso portoghese. Passando al Milan il pericolo è sicuramente Ibrahimovic, sebbene nelle ultime settimane la sua vena offensiva si sia offuscata e i numeri d'inizio stagione (più gol che presenze) sono un lontano ricordo. L'involuzione di Ibra fa il paio con quella dell'intero Milan.

Meno bomber, più squadra

Le altre due squadre, che poi sono quelle più in forma e da temere, riescono a portare in gol più uomini. Parliamo di Napoli e Atalanta. I partenopei, hanno trovato in Osimhenun goleador da cinque reti nelle ultime sette gare. Il nigeriano però solo ora sta sbocciando, complice infortuni e Covid che l'hanno tenuto lontano dai campi per metà campionato. Da qui la necessità di dover trovare altre soluzioni da Mertens a Politano, passando soprattutto per la fantasia di Capitan Insigne. Ancora più ingarbugliata la situazione in casa orobica, dove Zapata è il pivot dichiarato ma Muriel ha segnato più reti di lui e soprattutto l'intera rosa è andata a bersaglio. Dunque bisogna temere ogni uomo della rosa di Gasperini.