L’ultima gara di campionato vede la Lazio impegnata a Empoli, lì dove iniziò anche l’avventura di Sarri sulla panchina della Lazio e dove, allo stesso tempo, iniziò quella in Serie A. È quasi la chiusura di un cerchio la sfida contro i toscani. Ma con l’Empoli potrebbero esseri in ballo diverse situazioni per il futuro, tra mercato e discorsi legati al direttore sportivo. Anche di questo, ma non solo, ha parlato il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi sulle colonne de Il Messaggero. Queste le sue parole.
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Corsi: “Lazio sui nostri gioielli? Ecco per chi potremmo trattare. Accardi…”
Salvezza meritata presidente, complimenti…
“Grazie. Abbiamo fatto una bellissima stagione in cui ci siamo tolti belle soddisfazioni. Poi qualche difficoltà c’è stata, sì, ma sul piano dei risultati, non sull’espressione del gioco: quella non è mai mancata”.
Vi siete goduti serate niente male…
“Dell’impresa con la Juve (4-1, ndc) ce ne renderemo conto tra un mese. Ma abbiamo battuto anche l’Inter e fermato la Lazio. Siamo molto contenti, abbiamo fatto giocare tanti giovani e speriamo di dare continuità anche il prossimo anno”.
È pronto per l’assalto ai suoi gioielli?
“Per ora non ci sono stati approfondimenti. Io posso solo ipotizzare che qualcuno di loro finirà in un grande club. Lo spartiacque definitivo sarà la finale dell’Inter: da lì ci sarà il valzer degli allenatori e dei direttori sportivi. Dopo toccherà al mercato”.
A proposito di direttori sportivi: hanno tutti messo nel mirino il suo…
“Lui (Accardi, ndc) per adesso di concreto non ha nulla e dal momento che gli arriva una chiamata di sicuro la condivide con me. Ritengo che sia il nostro valore aggiunto e ha ancora due anni di contratto. Non è che l’Empoli vuole stare lì a subire determinate situazioni senza far valere le sue ragioni. Noi vorremmo evitare certi addii quindi faremo il possibile affinché non avvengano”.
Ora c’è la Lazio di Sarri: che rapporto ha con lui?
“A Maurizio voglio bene e lo stimo, anche se non l’ho sentito di recente. A gennaio ha parlato col mio direttore, ma per altre questioni. È arrivato tardi nel calcio che conta, ma il fatto che abbia spiccato il volo ci fa sentire partecipi”.
Conoscendolo, come vanno prese le sue ultime dichiarazioni?
“Preferisco non addentrarmi in questioni di altre squadre. Mi è sembrato solo che un allenatore così importante voglia crearsi le condizioni per avere più facilità nel lavorare”.
Che gara si aspetta sabato?
“Difficile, anche perché loro vorranno mantenere il secondo posto. Ho notato che hanno ottenuto 20 clean sheet in campionato, ciò rende l’idea dell’organizzazione di squadra. Poi le individualità di alto livello non mancano e infatti il prossimo anno si esprimeranno in Champions”.
Il suo amico Sarri ha adocchiato da tempo Baldanzi, Fazzini e Guarino…
“Come dargli torto. Questi profili però vorremmo trattenerli ancora un anno, anche perché sono ragazzi troppo giovani che si devono completare, soprattutto dal punto di vista fisico. La prossima stagione potrebbero essere ancora più decisivi per noi. Non dimentichiamo che hanno vinto lo scudetto con una Primavera da cui sono usciti Ricci, Viti, Asslani e lo stesso Belardinelli, che l’anno prossimo farà parte della nostra rosa”.
Esclusa anche una trattativa con Akpa Akpro?
“Lui si è calato perfettamente nella nostra mentalità, ci è piaciuto ed è sicuramente un discorso che affronteremo tra poco. Però non vogliamo intavolare trattative con i giocatori più giovani. Già con profili come Vicario o Parisi sarebbe differente. Loro ormai sono completi e pronti per una squadra importante. Avranno di sicuro il loro mercato”.
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