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Da chi aveva perso fiducia a chi era stato esiliato, passando per un fuori lista sempre ignorato e per un giovane ancora in cerca di se stesso. Quattro giocatori in cerca di una guida, Maurizio Sarri. Del ritorno del tecnico sulla panchina della Lazio hanno beneficiato quattro calciatori che per ragioni differenti avevano ormai perso spazio e fiducia. A partire da Provedel, che sembra tornato quasi quello dei ventuno clean sheet in A in una stagione. Anche a Marassi il portiere biancoceleste ha messo la firma sulla gara con un paio di parate di livello su Vitinha e soprattutto Colombo. Benefici anche per Cataldi, superato sì da Rovella nelle gerarchie ma ritrovato all’occorrenza da Sarri dopo un anno di esilio a Firenze e ora fondamentale nell’emergenza che coinvolge il centrocampo della Lazio.
Proprio a centrocampo impossibile poi non notare Basic. Con quella di Marassi sono diventate settantuno le gare giocate con Sarri, che lo ha sempre stimato e che ha quasi due anni di distanza dall’ultima presenza con la Lazio lo ha rilanciato ottenendo subito risposte convincenti dopo un periodo difficile, fatto di tanti rifiuti e della volontà di giocarsi le proprie carte a Formello. Infine Cancellieri, che dopo due anni di prestiti in giro per l’Italia è rimasto alla Lazio per giocarsi le sue carte. Oltre al primo gol in biancoceleste è arrivata col Genoa una super prestazione: Sarri lo aveva preferito a Noslin già da inizio ritiro, la mononucleosi di Isaksen ha fatto il resto dando la chance di titolarità al numero 22.
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