Empoli-Lazio, Immobile a Dazn: “Siamo infastidi. Nessuno si deve permettere…”

Finisce 0-2 al Castellani per una Lazio che ritrova tre punti pesanti in casa dell'Empoli. La squadra di Sarri ritrova il successo in campionato e rialza la testa risalendo la classifica verso la zona Champions. Al termine della sfida Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione dei biancocelesti.

Queste le sue parole: “Sono cose che fanno parte del calcio. Ero dispiaciuto perché ci stavamo divertendo in campo. Mi dispiace per me e per Luis. Ora vediamo nei prossimi giorni come evolve la situazione. Spero sia una vecchia cicatrice che mi ha dato fastidio per il freddo. A volte capita, se è quello non dovrebbe essere niente di grave. Abbiamo parlato tanto durante la settimana, ci siamo riuniti per dare una scossa a questa stagione. Serviva una magia per tirare fuori il meglio da ognuno di noi. Siamo felici per il risultato e per la prestazione. Ci sono ancora tante partite, la strada e lunga e vogliamo risalire la classifica.

Ci danno fastidio, noi facciamo di tutto per raggiungere i risultati in campo. Dobbiamo essere criticati per ciò che facciamo in campo non fuori. Lo spogliatoio è sacro e non so come possano venire fuori cose da lì. Ma poi fossero cose vere... Sono cose inventate che ci hanno dato fastidio. Ed è il motivo per cui sono venuto io a parlare stasera anche se ho giocato poco. Mi preme dare un segnale su questa storia: è giusto che si critichi la squadra se perde o gioca male ma per quanto riguarda l'aspetto umano nessuno si deve permettere di dire qualcosa. 

Abbiamo sempre mancato questo step di continuità. Questa vittoria è figlia della prestazione fatta con l'Inter e ci ha dato fiducia. Poi è ovvio che quando perdi moralmente ti butti giù però questa settimana abbiamo lavorato sulla testa per scendere bene in campo questa sera. Ci vuole rispetto per quello che sono io per questa squadra e per quello che sono stato e che ho dato per questa maglia. Ho passato i miei migliori anni qui e lo sto facendo ancora. Il nostro è un gruppo forte e unito, come in tutti i gruppi ci sono incomprensioni ma fanno parte del campo. Fuori non è mai successo nulla, tutti volevano stare vicino a Mattia che ha perso il nonno. I 200 gol? Arrivano, spero presto. Mi è dispiaciuto pensando all'infortunio. Perché quando sei un po' debole te lo immagini ma dopo le ultime prestazioni a livello fisico mi rode un po'.

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