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Empoli-Lazio, è Milinkovic l’uomo chiave: tutti i numeri del serbo

Milinkovic

MVP all'unanimità il serbo: un goal, un assist e una prestazione totale per il biancoceleste nella partita di ieri sera

redazionecittaceleste

Ha ripreso esattamente da dove aveva finito, Sergej Milinkovic-Savic: dominando in campo e annichilendo gli avversari. Ennesima prestazione sontuosa quella del serbo, che anche ieri sera è stato per distacco il migliore in campo dei suoi. Fondamentale il goal a due minuti da quello dell’Empoli, per rimettere subito in carreggiata il match e scacciare i fantasmi. Sette stagioni con la Lazio e sette stagioni in rete per Milinkovic. Che inaugura il campionato 2021/2022 mettendo a referto oltre al goal anche un assist, quello per il vantaggio firmato da Manuel Lazzari. Goal e assist, però, non bastano a spiegare il peso del serbo all’interno della partita di ieri sera.

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I numeri

Settanta minuti in campo, prima del cambio per rifiatare e lasciare spazio ad André Anderson. Due i tiri totali, di cui uno - quello del goal - nello specchi della porta. Guardando l’apporto alla manovra, sono 79 i palloni giocati da Milinkovic. E 55 i passaggi andati a buon fine, portando la percentuale dei passaggi riusciti rispetto a quelli tentati all’83%. Dei palloni giocati, 40 - la metà - sono stati quelli giocati in avanti, per tentare di rendere pericolosa la Lazio. Apporto però importante anche in fase difensiva, con 4 recuperi a referto.

Questione di corsa

Intervenuto a fine partita, Milinkovic ha sottolineato come rispetto alle stagioni con Inzaghi, con Sarri debba correre di più. Non è entrato nella top 5 per chilometri percorsi, fermandosi a 9,327 km al momento dell’uscita dal campo, probabilmente solo perché a differenza dei compagni non ha giocato tutti i 90’. Ma nei 70’ in campo, escludendo i giocatori subentrati per pochi minuti, è stato quello che ha mantenuto il ritmo di corsa più elevato, facendo registrare 8,4km/h di media. E, in effetti, guardando la heat map lo si vede ovunque: partita letteralmente a tutto campo per il Sergente, più presente in fase offensiva nel primo tempo. Secondo tempo invece, e per ovvie ragioni, passato a dar sostegno alla difesa, con le batterie ormai scariche e il risultato da mettere in ghiaccio.