Arrivano i primi tre punti in campionato per la Lazio, che all’esordio passa al Castellani di Empolicon il risultato di 3-1. Al termine della partita è intervenuto ai microfoni di Sky l’allenatore dei biancocelestiMaurizio Sarri. Queste le sue parole.
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Empoli-Lazio, Sarri a Sky: “Puntiamo alla perfezione, servirà tempo”
Le parole dell'allenatore dei biancocelesti Maurizio Sarri, intervenuto al termine della partita ai microfoni di Sky
La partita
“Io non voglio tutto e subito: ho detto che pretenderei di arrivare vicino alla perfezione, almeno nelle richieste. Sappiamo che è difficilissimo, in questo momento siamo in piena costruzione. Abbiamo trovato una squadra difficilissima da affrontare, ma bastava vedere la prima mezzo’ora in Coppa Italia dell’Empoli. Io avevo molto timore dei primo 20’. Abbiamo fatto bene, poi nel finale siamo andati un po’ in difficoltà fisica. Giocare a queste temperatura diventa una parodia del calcio. Sono soddisfatto perché uscire da queste partite contro una squadra come l’Empoli non è facile. È chiaro che se vogliamo fare i risultati servirà qualcosa in più.
Quando gli avversari hanno sia vertice basso che trequartista è pericoloso, infatti ci hanno infilato. Nelle prime due azioni abbiamo sbagliato, ma questa è una squadra che dal punto di vista offensivo ha delle qualità. Le difficoltà quindi erano anche prevedibili. Lazzari? Essere un quinto secondo me è limitativo, se impara a fare il quarto ci mette pochissimo a fare il quinto, lo fa con la sigaretta in bocca. Si sta impegnando molto e gli piace, si sta applicando. Le qualità offensive sono naturali, difensivamente sta migliorando e può fare ancora meglio. Ha un’accelerazione straordinaria, gli può venire semplice anche difendere”.
Empoli e Napoli
“Io all’ambiente di Empoli devo tantissimo, al presidente e al direttore sportivo di allora, così come ai giocatori che ho allenato. Sono legatissimo all’Empoli, spero faccia un gran campionato. All’epoca provarono a convincermi a passare alla difesa a tre, feci finta per i primi minuti e poi passai a quattro. Similitudini con la rosa del Napoli? Poche dal punto di vista tecnico, molte da quello morale. È un gruppo di ragazzi applicati che seguono l’allenatore in maniera straordinaria. Dal punto di vista tecnico tattico il Napoli era una squadra più vicina alle mie idee come modo di giocare e completezza di rosa. Quindi chiaramente qui il percorso potrebbe essere un po’ più lungo”.
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