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ENTE MORALE | Lazio, Bebe Vio: “Integrazione olimpica e paralimpica: l’obiettivo è…”

Bebe Vio
Le parole della campionessa di scherma paralimpica, intervenuta ai microfoni dei club biancoceleste durante una nuova puntata di Ente Morale
Stefania Palminteri Redattore 

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È intervenuta durante una nuova puntata di Ente Morale sui canali della Lazio la pluricampionessa paralimpica Bebe Vio. Queste le sue parole ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti: “L’Academy? Abbiamo iniziato questo progetto perché abbiamo il sogno di creare un luogo per i ragazzi per l’attività olimpica e paralimpica. Lo scopo è riuscire a fare integrazione tra i ragazzi dai 6 ai 18 anni. Facciamo tanti sport, dal calcio alla scherma. Ci sono un 50% di ragazzi con disabilità fisiche e un 50% di bambini normodotati. L’obiettivo è far capire loro cos’è l’integrazione senza doverlo necessariamente spiegare: i bambini sono così, gli metti una palla in campo e trovano il modo per giocare.

Quest’anno con Martin Castrogiovanni abbiamo inserito anche il rugby, ora faremo anche il padel in carrozzina che sta andando molto. È una cosa che funziona bene, quando li metti a giocare insieme è bello vedere insegnare le cose insieme. A Milano abbiamo collaborato con l’Inter, venne Barella che si è divertito così tanto da dire di essere migliorato nella sensibilità nel pallone. Ora vengono tutti i ragazzi dell’Under 16 ad allenarsi con noi. Lo sport fatto insieme può migliorare le prestazioni di entrambe le persone. È una cosa che fa crescere tanto, anche mentalmente. È bello anche riuscire a far capire che si tratta di una cosa totalmente gratuita, vogliamo far giocare i bambini insieme ed evitare che una volta adulti non guardino strano chi è diverso da loro.

È una cosa che fa bene a tutti, che crea un ambiente bello, persone che si aiutano e hanno lo stesso obiettivo. Lo scopo è fare integrazione per tutte le età: dai 6 ai 18 anni possono partecipare i bambini, poi c’è l’alternanza scuola-lavoro per i ragazzi del liceo. C’è collaborazione con le università anche per i crediti formativi per fisioterapia e comunicazione. Anche mia sorella li ha presi da noi per esempio. Chi fa da volontario si rende conto di come vedere i bambini felici dia una carica incredibile. Poi allenatori e futuri coach possono venire qui da noi a imparare. Per tutte le età: chiunque voglia venire può farlo”.