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ENTE MORALE | Lazio, Mezzaroma: “Sull’area psicologica ho trovato grande riscontro”

Cristina Mezzaroma
Le parole della presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900, intervenuta oggi ai microfoni dei club durante una nuova puntata di Ente Morale
Edoardo Pettinelli Redattore 

Nuovo appuntamento con Ente Morale sui canali ufficiali del club biancoceleste. Nel suo intervento, la Dott.ssa Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900 e moglie del presidente Lotito, ha spiegato e analizzato l'iniziativa dell'area psicologica della Lazio, un progetto fortemente voluto dalla stessa Dott.ssa Mezzaroma per fornire ai più giovani tutti gli strumenti necessari per arrivare a un percorso di crescita e maturazione completo sotto ogni punto di vista e un sostegno alle problematiche che possono minare il benessere dei giovani atleti. Queste le parole di Mezzaroma.

"Credo fortemente che l'aspetto psicologico di un atleta, di un ragazzo sia fondamentale. Ho voluto fortemente che questo settore venisse ampliato, all'epoca feci una ricerca in cui pensavo di coinvolgere alcune università. La cosa che mi ha gratificato molto è che, parlando con i ragazzi, mi hanno detto che è un progetto differente rispetto al solito. Guidato dal Dottor Chiavetta e dalla Dott.ssa Palma hanno fatto un lavoro certosino, un servizio che abbiamo fornito ai nostri tesserati e ai loro genitori che queste persone hanno capito.

Questa è la chiusura di un cerchio, ma è il primo anno. Abbiamo notato cose da migliorare, lo faremo lungo la prossima stagione. Ma abbiamo notato anche cose in cui abbiamo operato meglio. Gli incontri sono stati estremamente fruttuosi, ciò mi stimola a migliorare ed eventualmente approfondire un servizio che credo sia fondamentale. Andiamo dal tricologo, dall'estetista, poi certe tristezze e dubbi non vi devono essere.

Ho trovato un riscontro estremamente positivo da parte dei ragazzi e non solo, che hanno toccato con mano problematiche serie e disagi veri. Ti rendi conto di poter sapere tutto, ma senza pratica e spirito di osservazione manca un pezzo importante. Presto avremo il primo convegno sul cyberbullismo, potrebbe essere il primo incontro per riprendere il percorso provando a dare anche una sfumatura diversa. Volevo invitare i ragazzi, loro si sono addirittura auto-invitati. Questo perché a muoverli è la curiosità e ciò significa, nel pratico, che stiamo lavorando nella direzione giusta.".