cittaceleste news ESCLUSIVA – Lazio, Giustiniani (Dazn): “Sarri unico punto fermo. Serve una sua…”

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ESCLUSIVA – Lazio, Giustiniani (Dazn): “Sarri unico punto fermo. Serve una sua…”

Gianluca Mattalini
Intervenuto in esclusiva a Cittaceleste, il telecronista di Dazn, Gabriele Giustiniani ha detto la sua sulla situazione di casa biancoceleste

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Sono giorni delicati quelli che scorrono in casa Lazio, con le questioni di campo pronte a tornare. Impossibile però non tornare anche su tutte quelle questioni extra campo protagoniste nelle ultime settimane. Proprio per parlare di quelle che sono state le ultime settimane in quel di Formello, il telecronista di Dazn,Gabriele Giustiniani, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

"Il momento attuale della Lazio è indecifrabile. Oltre tutto in questo momento non è neanche una creatura embrionale. Ci sono giocatori che hanno un anno in più, dei rinnovi che sono in stand by e tantissimi punti di domanda. L'unico punto fermo è Maurizio Sarri che ha avuto il coraggio di restare nonostante questa situazione che io non so se lui abbia saputo prima o dopo. Mi auguro che la società, almeno privatamente, si sia mossa per tempo anche perché altrimenti non sarebbe corretto anche nei confronti dell'allenatore. Adesso è un problema, prendi un nuovo allenatore per iniziare un nuovo corso ma non puoi farlo realmente perché hai il mercato bloccato e quindi le sue scelte sono in realtà le scelte di un altro. Così è obiettivamente difficile intervenire.

Io non sono neanche tra quelli che crede il mercato degli svincolati possa essere un'opzione tanto valida. Certo può esserci l'occasione che tu cogli al volo ma difficilmente tu sposti una squadra con uno svincolato, anche se l'Insigne di turno che penso poi vada a fare in caso la riserva di Zaccagni. In ogni caso Insigne sarebbe un colpo da completamento rosa, non è il giocatore che spaccava le difese con il tiro a giro che si è visto a Napoli. È dura secondo me che possa fare la differenza, poi il calcio è bello perché tutto si può smentire. Poi mancano delle figure chiave a questa squadra e ci sono dei punti interrogativi perché: Sarri non gioca col doppio centravanti e Baroni invece, con questa strategia di mettere insieme Dia e Castellanos, ci ha svoltato la stagione, o almeno la prima parte. 

Sarri poi ha bisogno di un play, del suo Jorginho. E chi lo fa Jorginho? Ora fortuna vuole che è rientrato Cataldi. Ma Cataldi ora che diventa l'uomo al centro del progetto Lazio? Io non lo so, magari sì, ma sappiamo perfettamente che la figura del play per Sarri è fondamentale. Sulle fasce almeno è coperto. Castellanos è un attaccante alla Sarri? Per me no, Castellanos ha dei movimenti interessanti, è un buon attaccante ma non è quello che ti fa 25 gol a stagione. Neanche Dia lo è, per cui anche lì vanno riviste delle cose seconde me. In questo momento la Lazio è dentro una bolla e io credo che in questa condizione, guardando anche le altre come si si sono rinforzate o come si stanno rinforzando, dovrà fare molta fatica per entrare in Europa. 

Si può stringersi intorno a Sarri, apprendere. La sfida è sicuramente enorme ma anche affascinante, però la Lazio in questo momento ha fatto un passo indietro rispetto alla passata stagione. Serve una genialata da parte di Sarri che dovrà fare qualcosa con una squadra che ha dei giocatori che non sono funzionali per il suo gioco. La sfida sarà principalmente lì".