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Ex Lazio, Giordano: “Belgio-Italia? Vi dico come giocherei”

Chiellini e Acerbi in Nazionale

L'ex centravanti della Lazio, Bruno Giordano, ha parlato della sfida che tra poco l'Italia disputerà contro il Belgio

redazionecittaceleste

Ancora qualche ora e l'Italia tornerà in campo per Euro2020. La prossima sfida della Nazionale sarà contro il Belgio e varrà per gli ottavi di finale del torneo. Una partita delicata che però gli azzurri possono portare a casa. Per l'occasione, il commissario tecnico Roberto Mancini ritroverà Giorgio Chiellini. Il difensore della Nazionale ha rimediato un problema fisico ma vista l'importanza del match potrebbe tornare al suo posto al centro della difesa. Secondo l'ex calciatore della Lazio, Bruno Giordano, il rischio potrebbe valere la pena. Insieme al centrale della Juventus, anche il suo compagno di squadra, Federico Chiesa, meriterebbe una chance dal primo minuto. Tutti dubbi che solo il CT potrà scogliere tra poco. Nel frattempo ecco le parole che l'ex centravanti biancoceleste ha rilasciato ai microfoni di TMW Radio prima del fischio d'inizio della sfida più importante dell'anno nel Belpaese:

 Belgio-Italia

Su Belgio-Italia

"Sono due squadre che potremmo mettere sullo stesso livello, si conosce tutto delle due nazionali. Credo che molto dipenderà dai duelli individuali: più ne vinci e più chance avrai di vincere la partita. Sarà decisiva la voglia di essere padroni del campo, ma le singole sfide saranno fondamentali. Se fosse una partita di campionato Chellini non lo rischierei. Tuttavia questa sarà una partita da dentro o fuori, quindi penso che se sta bene il posto da titolare in difesa è il suo. Andrebbe bene anche Chiesa. Ma se un'allenatore ha questi dubbi, è una cosa buona. Insigne, invece, non è al massimo della forma. Ciononostante è sempre un punto di riferimento per l'Italia: è uno dei registi di questa squadra. Così come lo sono Jorginho e Verrati. Uno come lui è troppo importante per il modo di stare in campo della Nazionale. Se sbaglia una partita non è necessario toglierlo. Anzi, così si rischiano di minare le sicurezze del calciatore".