Flaminio, il progetto della Lazio in quindici giorni. E Lotito…

È un progetto ambizioso quello del presidente Lotito, intenzionato a fare del Flaminio la casa dei biancocelesti, così da trasformare la Lazio in una squadra cui non gravino più le ristrettezze economiche dell'ultimo ventennio. Il progetto del patron biancoceleste sta davvero prendendo corpo. E in questo senso la novità è che lo stesso potrebbe essere pronto addirittura entro 15 giorni, ben prima della scadenza della Conferenza Servizi in Campidoglio fissata per il 20 di ottobre. Mossa mirata anche ad allontanare subito l'azione di disturbo della Roma Nuoto.

Nel frattempo il patron gongola: "Vedrete cosa sto escogitando, andrò ben oltre l'impegno preso", le sue parole riporta da Il Messaggero. Uno stadio da 45-49mila posti. Il progetto che prevede una doppia ipotesi architettonica da presentare in Campidoglio: un Flaminio senza copertura e uno con una copertura mobile con filtri sonori da chiudere per i grandi eventi soprattutto concerti con un calendario vero e proprio di cui si occuperebbero Legends e ASM.

Lotito si è affidato a colossi internazionali, ma dev'essere presente il territorio romano e per questo sono state comunque coinvolte la famiglia Nervi e l'università. L'idea è far capire alla città che si può riqualificare un quadrante centrale ormai abbandonato ridando anche valore a tutti gli immobili intorno. I parcheggi non avranno chissà quale incisività, c'è un piano di viabilità già predisposto. Lotito è pronto a giocarsi questa grande partita. Decisiva per i tifosi della Lazio.