cittaceleste news Flaminio | Lazio, strada lunga e futuro da scrivere. Tra incognite e nuovi musei…

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Flaminio | Lazio, strada lunga e futuro da scrivere. Tra incognite e nuovi musei…

Lazio, Flaminio
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Edoardo Pettinelli Redattore 

Il progetto di riqualificazione presentato dalla Lazio per lo stadio Flaminio è ancora in fase di approvazione, in ballo il futuro di un intero quadrante di Roma. Nonostante sia stata trovata una linea comune tra le volontà del club di Lotito e il Comune sul da farsi, la strada, per la Lazio, nella corsa all'impianto di Nervi è ancora lunga e piena di ostacoli. E qualora arrivasse lo stop al progetto, il rischio è che un intero quadrante della città veda sfumare un imponente piano di riqualificazione. Più di qualunque altro mai ideato prima.

O, almeno, mai vicino come prima. L'apertura dei cantieri per il nuovo stadio della Lazio è ben lontana, manca ancora qualcosa per la Conferenza dei Servizi PreliminareLotito e il suo team sono al lavoro per ultimare la documentazione, prima di avviare appunto la CSP. Qui potrebbero arrivare i primi stop, dettati da criticità e incognite notate nel progetto: dal piano sulla viabilità, ancora da perfezionare, al guscio esterno per sostenere un secondo anello che possa portare la capienza totale a 50.570 posti e sostenga la copertura di curve e tribune. Un progetto per una spesa complessiva da 438 milioni di spesa.

C'è anche il parere della Fondazione Nervi a complicare le cose, sebbene la Soprintendenza non sia vincolata dalle criticità esposta dalla stessa. Varare il progetto originale, secondo alcuni esperti, cioè quello presentato dallo stesso Nervi nel 1959 e costruito in occasione delle Olimpiadi del 1960, rischia di minare la coesistenza di altri eventi e la quotidianità dello stesso quadrante. Nonostante, comunque, il progetto sarebbe un vero e proprio punto di svolta in termini di riqualificazione, per tutto il quartiere.

Non solo criticità, nella zona è previsto un intero piano per la costruzione di aree residenziali moderne ma anche di nuovi musei: quello della Scienza, disegnato dallo studio Adat, ma anche il grande Maxxi, il nuovo spazio del museo, oltre alla riqualificazione di via Reni, il tram della Musica e la fermata della linea C, prevista nel 2033. Qualora arrivasse lo stop definitivo al progetto Lazio, il rischio è che l'intero quadrante di Roma potrebbe non veda un nuovo progetto per anni, bloccando così una riqualificazione per intero necessaria e che gioverebbe sia in termini economici ma anche in termini di godibilità della zona per i residenti e non solo.