Mal "Comune", mezzo gaudio. Eppure, da una sponda all'altra del Tevere, il detto non vale in questo caso. Perché a Trigoria fanno sul serio sullo stadio, invece Lotito è fermo a luglio scorso sul Flaminio. E i suoi toni propagandistici rischiano di rivelarsi ancora una volta la solita enorme nuvola di fumo: "Lo Stadio della Roma è in una fase avanzata, la società sta facendo tutti i sondaggi per arrivare al progetto definitivo che noi attendiamo dando loro il massimo supporto. In Aula c'è stata già larghissima maggioranza sull'interesse pubblico. Poi ci sarà la Conferenza dei servizi decisoria che permetterà l'aggiudicazione della gara da parte della Roma. La prima fase è in dirittura di arrivo". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato da 'L'Italia in diretta' su Radio Uno.
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ESCLUSIVO – Flaminio? Occhio al pre-contratto con Legends
"Rispetto allo stadio della Lazio invece - ha spiegato poi il primo cittadino - c'è stata una proposta da parte di Lotito che deve integrare con una serie di documentazioni. C'è una volontà, espressa in modo netto, di ristrutturare il Flaminio che è in abbandono. È un impegno positivo che noi seguiremo e accompagneremo. Gli stadi comunque sono investimenti privati: il Comune supporta ma li devono realizzare loro".
Forse è proprio questo il vero nodo. Che Lotito stia prendendo tempo per trovare i soldi del Flaminio? Il preaccordo con Legends infatti non prevede il denaro per la realizzazione dell'impianto, ma un “business plan” comprensivo del piano di fattibilità, di cui l'azienda diventerebbe project manager, gestendo la biglietteria, il merchandising e la vendita al dettaglio. Legends ha anche la missione di cercare uno sponsor per affiancare un'operazione oggi stimata in circa 250-300 milioni di euro. Il viaggio del responsabile della comunicazione Emanuele Floridi con Enrico Lotito è servito per chiedere anche altri finanziamenti a stretto giro.
Forse non sono un caso le lungaggini rivelate ieri dall'assessore allo Sport, Alessandro Onorato, alla delegazione della Nord in Campidoglio dopo la manifestazione di dissenso: “Abbiamo parlato 40 minuti del Flaminio. Volevamo capire se effettivamente c’è da parte della Lazio l’interesse e la richiesta di avere lo stadio perché quella è casa nostra. La Lazio a dicembre ha presentato la richiesta di avere assegnato lo stadio, ha presentato un progetto. La parte negativa sono i tempi, per lo stadio servono dei documenti e l’apertura della conferenza dei servizi. Questo progetto preliminare ha delle criticità, l’ufficio ha chiesto alla Lazio di reintegrare la documentazione. Lotito non ha risposto a questa richiesta. Ieri sera il Comune di Roma ha mandato un’altra PEC alla Lazio per avere ulteriori chiarimenti. Lotito sta facendo di tutto per rallentare il Flaminio, ci hanno detto che ci vogliono 12-14 mesi per chiudere la conferenza dei servizi e partire con il progetto. Nell’arco di due anni e mezzo/tre anni si potrà mettere la prima pietra, se Lotito presenterà tutta la documentazione in modo corretto". Occhio, perché anche il pre-contratto con Legends può essere stralciato in qualsiasi momento.
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