cittaceleste news Flaminio, Sartori: “C’è bisogno di un bando pubblico. Per la Lazio nessuna scusa”

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Flaminio, Sartori: “C’è bisogno di un bando pubblico. Per la Lazio nessuna scusa”

Lazio, Flaminio
La questione del Flaminio tiene banco in casa Lazio. Nel frattempo, il capogruppo della Lega, Fabrizio Sartori, si è esposto sulla vicenda
Stefania Palminteri Redattore 

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La questione legata allo Stadio Flaminio è da vari mesi al centro del dibattito politico romano. Il progetto di riqualificazione dell'impianto presentato dalla Lazio non è ancora stato approvato. Nonostante sia stata trovata una linea comune tra il club biancoceleste e il Comune di Roma, c'è ancora tana strada da fare.

Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, nel frattempo, ha presentato una mozione urgente che invita Roma Capitale ad attivare immediatamente un bando pubblico per il recupero dell’impianto sportivo. Oggi, lo stadio è ridotto infatti a una vera e propria discarica a cielo aperto. Ecco le parole del capogruppo sulla questione Flaminio.

"Roma Capitale deve avviare immediatamente il bando pubblico per il recupero dello stadio Flaminio. La SS Lazio, dal canto suo, deve assumersi le proprie responsabilità. Non si può più perdere tempo con ritardi, silenzi o complicazioni burocratiche: l’iconico impianto, progettato da Pier Luigi Nervi, versa oggi in condizioni di totale abbandono, trasformato in una discarica a cielo aperto.

Sono presenti rifiuti, materassi e detriti che rappresentano una grave emergenza ambientale e sociale nel cuore della città. È una ferita profonda per il tessuto urbano e culturale di Roma, che non può più essere ignorata. Gli annunci sono ormai superati: la Lazio, ferma anche sul mercato, ha ora l’opportunità e il dovere di impegnarsi in un progetto concreto per restituire uno stadio adeguato alla città e ai suoi tifosi.

Anche il Campidoglio non può più rimandare o esitare. È urgente istituire una cabina di regia tecnica e politica, insieme a un percorso trasparente che metta il calcio al centro e favorisca la partecipazione attiva di cittadini e comitati. Lo stadio Flaminio non è soltanto una struttura sportiva, ma rappresenta un importante patrimonio architettonico, storico e identitario per Roma.

La città lo ha proposto come uno degli impianti da utilizzare per gli Europei UEFA 2032, e per raggiungere questo obiettivo serve agire subito con decisione e coraggio. Il bando pubblico è fondamentale e segna il momento cruciale: non ci sono più scuse."