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Risuona più forte che mai l’allarme a Formello. Non c’è neanche il ritorno di Vecino a mezzo servizio a rinforzare la panchina al Ferraris. Tra squalifiche e infortuni la Lazio è decimata e nelle gara di domani sera (20:45) contro il Genoa oltre all’uruguaiano dovrà fare a meno anche di Belahyane e Guendouzi, che dovranno scontare rispettivamente uno e due turni di squalifica. Fuori poi gli infortunati Rovella, Lazzari e Dele-Bashiru, che ha lasciato il posto in lista a Basic. Il croato è pronto addirittura a una maglia da titolare ancora contro il Genoa, ultima squadra affrontata dal campo con la maglia biancoceleste. Ma come si presenterà quindi Sarri a Marassi?
Scelte obbligate o quasi per Sarri, sempre con l’obiettivo però di snaturare il meno possibile la squadra, che si presenterà con un 4-2-3-1 in grado di variare all’occasione tra 4-4-2 e 4-4-1-1. Rimandato l'esordio stagionale di Mandas tra i pali: in porta ci sarà ancora Provedel, con Marusic (c’è la tentazione di schierarlo alto), Gila, Romagnoli e Tavares a comporre il quartetto difensivo. Occhio in realtà al portoghese, insidiato con insistenza da Pellegrini dopo l’errore al derby. In mediana poche alternative a Cataldi e Basic, con solo due Primavera in panchina. Sulla trequarti non è ancora il momento della prima titolarità di Isaksen: il danese lascerà ancora il posto a Cancellieri sulla destra, con Pedro favorito su Dia al centro e Zaccagni sulla sinistra. Il capitano non è ancora al meglio dopo i colpi subiti al derby ma vista l’emergenza stringerà i denti. In attacco ci sarà Castellanos, a caccia del centesimo gol con i club.
La probabile formazione:
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Cataldi, Basic; Cancellieri, Pedro, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Maurizio Sarri.
A disposizione: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Provstgaard, Patric, Pellegrini, Farcomeni, Pinelli, Isaksen, Dia, Noslin.
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