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Garlaschelli: “La mia Lazio fortissima. Oggi non è la partita della vita, ma…”

Garlaschelli
Le parole dell'ex biancoceleste, intervistato in vista del derby di oggi sulle colonne del Corriere dello Sport tra aneddoti e pronostici

redazionecittaceleste

Giornata di derby e allora proprio la sfida tra Lazio e Roma non può non essere al centro della cronaca sportiva. Per l'occasione, infatti, il Corriere dello Sport ha dedicato diverse pagine alla gara in programma oggi pomeriggio, con interviste, statistiche e approfondimenti. Tra questi, anche l'intervista a Renzo Garlaschelli: queste le sue parole.

Di gol nei derby ne ho segnato solo uno, quello. Ma devo dire che ho sempre fatto delle buone partite. I primi quattro che ho giocato, poi, li abbiamo vinti tutti. Magari successivamente abbiamo balbettato un po', dividendoci la posta in palio in più occasioni, ma all’inizio li abbiamo veramente strapazzati. D’altronde quella era una Lazio fortissima. Tutto funzionava alla perfezione e e in una delle prime occasioni sono anche riuscito a segnare. Tra l’altro anche un bel gol di testa”.

Cosa significava giocare il derby a quei tempi?

Era sempre un derby. Poi magari i primi li senti un po' di più perché è la novità. Però devo dire che io ero tra quelli che si lasciavano condizionare meno degli altri. Non sono mai stato uno che si agitava molto prima delle partite”.

Chi era invece che lo sentiva più degli altri?

Penso subito a Chinaglia, Wilson e soprattutto Oddi, che essendo romano aveva ancora più motivazioni. Erano tanti i giocatori che la sera prima non riuscivano a dormire e la mattina si alzavano nervosi”.

Ha parlato di leader, come lo è Immobile per la Lazio attuale. Quanto peserà la sua assenza?

Si parla di un giocatore straordinario, uno che appena ha l'opportunità la butta dentro. L’importanza di averlo in campo si sa quale sia, può rivelarsi decisivo alla prima occasione. Per la Lazio sarà sicuramente un'assenza importante”.

Anche all'andata Immobile non giocò e il suo posto lo prese il match winner Felipe Anderson. Pensa che il brasiliano possa ripetersi?

Nel derby d'andata segnò quel gol un po' strano, frutto anche di un regalo della Roma. Però se dovessi scegliere un possibile uomo derby direi proprio Felipe Anderson. È un giocatore che mi piace tantissimo e se sta bene può risolvere la partita da solo”.

Quanto è importante questo derby per la Lazio?

Sia chiaro, non è la partita della vita, non si decide nulla vincendo o perdendo. Però è sempre un derby, che in questo caso devi vincere, perché non devi perdere punti e sei lì, nei piani alti della classifica. Ormai te la devi giocare fino in fondo. E poi un successo aiuterebbe a caricare i tifosi e tutto l’ambiente. Anche perché non è semplice allenarsi dopo una stracittadina persa, quindi cerchiamo di vincerla”.

Qual è la favorita?

Il gioco della Roma non mi piace moltissimo, gioca molto coperta. Però sono compatti, un avversario complicato da affrontare”.