Lazio News – Il piano b si chiama Luka Romero: titolare con la Juve?

Immobile con le stampelle, e Pedro ancora convalescente. Il piano b di Maurizio Sarri si chiama Luka Romero. Qualora il centravanti non dovessero recuperare dall’infortunio alla caviglia destra, il giovane attaccante argentino potrebbe essere inserito nella formazione titolare. La suggestione stuzzica il tecnico laziale che in più di un’occasione ha sottolineato le grandi qualità del giovanissimo giocatore argentino, già convocato da Lionel Scaloni nella Nazionale maggiore dell’albiceleste. Luka Romero diventerà maggiorenne il prossimo novembre, ma è già diventato più di un prospetto. Non ha accusato il salto immediato in prima squadra, e ha già vinto la concorrenza di Raul Moro.

Romero ha potenzialità importanti. Ma il tecnico della Lazio sta centellinando le sue presenze, anche perché è convinto che il giocatore debba accrescere le proprie potenzialità fisiche per reggere il peso del campionato di Serie A. L’argentino è ancora considerato leggerino, e per questo dovrà strutturare il proprio fisico lavorando in maniera intensa per strutturare il proprio corpo a livello muscolare. Le ottime doti tecniche hanno spinto Sarri ad impiegarlo in otto occasioni: sette presenze in campionato e una in Coppa Italia. Prima della fine della stagione, Romero potrebbe arrivare in doppia cifra: dieci presenze con la prima squadra sarebbero un buon punto di partenza.

Ma a Torino - contro la Juventus - Luka Romero potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto. Le condizioni di Immobile sono incerte, quelle di Pedro non garantiscono una tenuta atletica per più di mezz’ora. Cabral non è mai stato preso in considerazione: fra dieci giorni tornerà in Portogallo, fine stagione non verrà riscattato, e negli ultimi cinque mesi non è stato mai preso in considerazione. Il piano b - qualora Immobile non dovesse recuperare - è piuttosto chiaro nella mente di Sarri: Felipe Anderson schierato come falso centravanti, Zaccagni da una parte, e Romero dall’altra. Con l’argentino in campo per almeno un’ora, in attesa di lasciar spazio a Pedro.