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Gregucci: “La Lazio del meno nove è storica. Mercato? Guarderei attentamente…”
Angelo Adamo Gregucci, ex difensore della Lazio, ora collaboratore tecnico della Sampdoria è stato intervistato ai microfoni di Radiosei. Tra gli argomenti, ha affrontato il tema del calciomercato. Ecco le sue parole.
“Poche analogie tra la salvezza della Sampdoria e la stagione del -9 della Lazio. Sono storie diverse, molto particolari. In quel caso la Lazio aveva un solo condottiero: Eugenio Fascetti. Mentre in questa stagione la squadra blucerchiata ha cambiato quattro staff tecnici e 15 giocatori a gennaio. Non è simile la storia, ma certamente entrambi sofferte e difficili.
La Sampdoria è una cosa molto seria, pubblico molto identitario ed un club che fa simpatia a tutti per la sua particolare storia. Grande rispetto ma non è il meno nove della Lazio. Mi auguro che il calcio italiano non abbia più nulla a che fare con queste vicende: stiamo parlando del fallimento del Brescia e della credibilità del nostro calcio.
È stata una vicenda complicata, il senso di appartenenza forte ha portato all’adunata nei confronti di un pezzo di storia della squadra di Genova. Io da sempre, per scovare giocatori, guardo come riferimento alla fase finale del campionato europeo Under 21.
La fase degli intelligenti è lì dentro: la Lazio dovrebbe seguirlo attentamente. Guarderei anche il calcio olandese. E’ una bottega molto cara, ma loro sono avanti da sempre. Si parla del figlio di Van Bommel e Guus Til, ma forse il secondo costa troppo. I club olandesi sono una scuola di riferimento che va attenzionata”.
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