Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >
news
Guendouzi delude la Lazio: non è più incedibile. Ma Sarri…
Doveva essere l’anno della consacrazione, si sta rivelando invece la stagione flop. Giù la maschera su Guendouzi, finora il più deludente di una mediana sgangherata. Senza Rovella, Dele-Bashiru e Vecino e con un Belahyane invisible per Sarri, il francese ha condiviso con Cataldi e Basic la guida del reparto. Il croato si è ritrovato, il mediano ha dato tanta corsa provando ad aggiungere un pizzico di qualità e lucidità. L’ex OM, invece, ha vissuto un momento nero tra nervosismo e prestazioni incolore. Dal rosso al derby “stupido e ingenuo”, come definito da Sarri, il centrocampista ha collezionato altri due gialli diventando il calciatore più sanzionato in stagione della Lazio. E soprattutto è stato spesso protagonista di rimproveri ai compagni tra Cagliari e Inter.
Non il miglior Guendouzi, come notato anche dal CT francese Didier Deschamps che lo ha lasciato a casa per la quarta volta di fila. Un tema, anche questo, per Guendouzi, che vede a questo punto estremamente ridotte le speranze di partecipazione al Mondiale. Una batosta, considerando anche l’assenza delle coppe europee che sono un altro pallino del centrocampista della Lazio. Il calo del francese è testimoniato anche dai numeri: sei dribbling subiti, cinque intercetti e il 49% dei duelli persi. Ma soprattutto trenta palloni in meno toccati rispetto allo scorso girone di ritorno, che testimoniano la sua minor centralità nel gioco.
Eppure la grinta agonistica e la difesa della porta non mancano. Lo stesso Sarri lo ha specificato a San Siro, difendendolo: “È lo stesso di sempre, giocare sui nervi è la sua forza”. Il tecnico non vede grandi cali di rendimento nel singolo, ma anzi è convinto che la poca qualità del centrocampo stia valorizzando meno le caratteristiche di Guendouzi. Che in estate era stato cercato da Aston Villa e Sunderland e che, ora, non ha più le caratteristiche dell’incedibile. Un’offerta da 25-30 milioni potrebbe convincere la Lazio, ma Sarri darà il suo ok solo in caso di forti garanzie sul suo eventuale sostituto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

