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Guendozi in missione, diviso tra la Lazio di Sarri e la Nazionale del C.t. Deschamps. È partito con il piede giusto il centrocampista francese nonostante un precampionato - e l'esordio contro il Como - non avessero fatto ben sperare. Anzi: il nervosismo dimostrato a Rieti - contro l'Atromitos - e poi al Sinigaglia suonava come un campanello d'allarme in casa biancoceleste. Soprattutto dopo le sfuriate del finale della scorsa stagione come quella nel post partita contro il Bodø/Glimt.
Una tensione evidente per l'ex Arsenal e Olympique Marsiglia, che ha pagato lo scotto del suo nervosismo con una mancata convocazione con la Francia. C'è abbondanza in quel reparto e Deschamps, che lo ha sempre tenuto in forte considerazione per la sua mediana, ha preferito concedere una tornata di riposo a Guendouzi. Ora, però, l'obiettivo del classe 1999 è di scrollarsi di dosso ogni irrequietezza.
Dopo il gol siglato all'Olimpico ha dichiarato: "Avevo parlato con Sarri e lui mi ha detto che posso fare di più, il mio obiettivo è di arrivare tra i cinque e gli otto gol. Lavoriamo tanto in allenamento per fare partite come stasera, posso fare anche un solo gol a stagione ma è più importante la squadra". L'anno scorso si era fermato dopo la gioia contro il Torino, l'unica della sua stagione. Sarri gli chiede più pulizia tecnica e qualche gol in più, Guendouzi è pronto a ripagare la fiducia del Comandante.
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