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Il ritorno del re nella sala del trono. La prima di Immobile da avversario della Lazio si chiude con zero minuti per l’ex capitano biancoceleste, ma con uno splendido tributo da parte della Curva Nord. Dove o stesso calciatore è andato nonostante non ci fosse nulla di organizzato, nessun permesso da parte della società né altro di organizzato. Ma “nessuno può impedire a un popolo di salutare la sua storia”, e allora con tanta commozione l’abbraccio è arrivato puntuale, durante il riscaldamento, quando tutto lo stadio per qualche minuto ha dimenticato che di lì a poco si sarebbe giocata una partita.
“Non ho parole. Eternamente grato. Per sempre nel mio cuore” è stato il commento social post gara di Immobile, che dopo l’abbraccio della Curva ha ricevuto anche il tributo istituzionale del club. O, almeno, quello che nei piani doveva esserlo. A premiare Immobile, però, c’era solo l’amico ed erede della fascia Mattia Zaccagni. Neanche l’ombra di Fabiani e Lotito, troppo impegnato per l’ennesima volta davanti ai microfoni, per premiare chi la storia della Lazio l’ha fatta davvero. L’ennesimo scivolone, che ormai non sorprende più.
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