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Lazio News, l’indice di liquidità cambia: le novità dei prossimi anni

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L'indice di liquidità che ha messo i bastoni tra le ruote al mercato della Lazio, è destinato a cambiare nei prossimi anni

redazionecittaceleste

Come è ormai noto da tempo, se la Lazio non si è mossa sul mercato per accontentare le richieste di mister Maurizio Sarri è per colpa anche dell'indice di liquidità. Problemi finanziari non hanno permesso alla società capitolina di chiudere i colpi che avrebbe sperat0. Se la scorsa estate all'ultimo minuto è arrivato Mattia Zaccagni, il merito fu soprattutto del presidente Claudio Lotito. Costretto a scendere in campo e a versare una cifra molto vicina ai dieci milioni di euro. Soldi che con lo svolgersi della stagione sono tornati nelle tasche del patron capitolino. Appena qualche giorno fa il numero uno dei biancoceleste aveva prossimo qualcosa di simile. Ma il mercato sta per concludersi è ancora non è successo nulla.

Lotito e lo sponsor Binance

C'è una novità

Intanto, le colonne de La Repubblica dedicate alle finanza, hanno parlato di come l'indice di liquidità, e di conseguenza il mercato, sia destinato a cambiare nei prossimi anni. Per scoprire se in meglio o se in peggio bisognerà solo pazientare. Fatto sta che a partire dalle prossime stagioni chi supererà una certa soglia non potrà iscriversi al campionato. La supervisione di ciò è affidata puntualmente alla Covisoc che due volte l'anno si assicura che certi parametri non vengano infranti. La Lazio, sotto quest'aspetto, può insegnare molto.

L'aumento dell'indice

Tra le altre modifiche l'indice di liquidità, che non consente di spendere più soldi di quanti non ne siano entrati, verrà aumentato e avrà il valore di 1. Negli anni passati ammontava a 0,8. Questa stagione, invece, per aiutare economicamente i club dopo la pandemia, è stato abbassato a 0,6. Salvo poi aumentare nuovamente nel prossimo futuro. Una mossa, avallata dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, che entrerà in vigore tra tre o quattro anni al massimo. Attenzione però, perché secondo il quotidiano entreranno in gioco anche altri due parametri: i livelli di indebitamento e il rapporto ricavi/costi.