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Inter-Lazio, Sarri a Dazn: “Inter cilindrata superiore, noi arrendevoli”

Sarri
Le dichiarazioni dell'allenatore biancoceleste subito dopo il fischio finale della sfida di San Siro tra Inter e Lazio giocata alle ore 12:30

Dieci minuti di vecchi fantasmi e la Lazio crolla 3-1 a San Siro dopo aver assaporato per 80 minuti un allungo che sarebbe stato cruciale per la corsa Champions. Frenano ancora dunque i biancocelesti che sta sera guarderanno a Bologna-Juventus con occhio di riguardo vista la possibilità di perdere il secondo posto. Obbligatorio ripartire già dal turno infrasettimanale contro il Sassuolo per i ragazzi di Sarri. Sarri che, al triplice fischio di Guida, ha commentato ai microfoni di Dazn la partita:

"Difetto? Nel primo tempo si parlava di come la squadra seguisse poco nel momento in cui uno faceva partire le pressioni. L'aspetto negativo è che siamo stati arrendevoli quando la partita è andata in determinate situazioni. Abbiamo fatto 65 minuti di buon livello, ma nel momento in cui ci hanno aggredito ci siamo arresi, Questo non mi è piaciuto assolutamente. L'inter ha una cilindrata superiore a noi dal punto di vista dell'impatto fisico ha dei picchi di velocità che noi non abbiamo, con cambi di livello superiore. Se vogliamo arrivare a questo dobbiamo lavorare ancora molto sia a livello tecnico sia a livello societario. 

Per quanti riguardo i picchi se loro ne hanno che vanno a 35 km/h e noi a 29.5 c'è poco da fare. Non gli si può dare niente, o almeno niente di legale quindi è l'unico aspetto su cui la preparazione può incidere poco. Ciro? Viene da una settima di allenamento, sta leggermente meglio ma deve crescere ancora. Ci aspettiamo ancora da lui ma riesce a stare in campo 70 minuti: l'evoluzione penso sarà positiva. Giocatori che non  hanno picchi di velocità sono ottimi per chi deve controllare la partita, che soffrono meno il non avere accelerazione. noi fatichiamo in questo e ora avremmo bisogno di più accelerazioni però io sono sempre per i giocatori tecnici ma quando ti scontri con certe squadre ti rendi conto che certe qualità fisiche sono importanti. 

Nel contesto del gap che noi dobbiamo coprire c'è anche la questione mentale. Abbiamo perso palloni in maniera banale: nel finale di gara non abbiamo neanche capito che il 2-1 era la sconfitta che ci avrebbe recato minor danno. Invece abbiamo regalato anche il gol del 3-1.