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Inter-Lazio, Sarri a Sky: “Ci siamo arresi appena ci hanno urlato addosso”

Sarri
Le dichiarazioni dell'allenatore biancoceleste subito dopo il fischio finale della sfida di San Siro tra Inter e Lazio giocata alle ore 12:30

La Lazio spreca una grande occasione ed esce sconfitta a San Siro contro l'Inter, dopo essere passata in vantaggio. Il secondo ko di fila per i biancocelesti che riapre la corsa per la Champions League. Al termine dei 90' Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la sconfitta. Queste le parole del tecnico biancoceleste. “Nel momento clou della partita siamo diventati arrendevoli. Abbiamo preso gol in maniera morbida, perdendo un pallone che non si poteva perdere. Non mi è piaciuta quella fase di partita, quando l’Inter ci ha urlato addosso siamo diventati arrendevoli. Fino al 65’ abbiamo concesso solo qualche tiro da fuori e abbiamo avuto la palla per andare 2-0.

Negli ultimi venti minuti ho avuto la sensazione che siamo calati da ogni punto di vista. Ma non parlo di questioni fisiche, parlo di arrendevolezza. Io ho avuto la sensazione che l’Inter aveva un’altra cilindrata rispetto a noi. C’è un percorso ancora lungo da fare per arrivare a questi livelli. L’Inter ha avuto un momento brutto in campionato ed è dietro in classifica, ma la sensazione è che la strada da fare sia ancora lunga. Parlo di cilindrata mentale e fisica. Noi siamo la squadra che corre di più in tutta la Serie A, poi abbiamo a che fare con giocatori che hanno picchi da 35 km/h, noi facciamo 29,8 km/h. Devo fare il meccanico. Per un lungo tratto di gara ho visto una Lazio dentro la partita, abbiamo sfiorato il 2-0 a fine primo tempo e sprecato tre o quattro contropiede nei primi quindici del secondo tempo.

Non ho visto una squadra in disfatta, ma che nel momento decisivo si è arresa. Questo non mi piace. Dobbiamo rimanere lucidi, se ce lo avessero detto a inizio anno di essere in questa situazione saremmo stati contenti. Dobbiamo ripartire da questo e cercare di fare un buon finale di stagione. Siamo troppo fuori dalla porta nel secondo gol, la linea è stata sottoposta a troppe letture in questa gara, è chiaro che qualcuna poi la sbagli. Essendo chiaramente esposti qualche difficoltà viene, anche nella fase di discesa sul cross siamo stati in ritardo. Immobile? Chiaramente non è ancora al massimo, sta crescendo e si sta allenando ma non può essere al massimo. Aveva fatto quasi 70’, la squadra era in sofferenza e pensavo si potesse allentare la tensione degli avversari con il palleggio”.