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Inzaghi e i sedici mesi d’attesa per il rinnovo: “Per un altro club non l’avrei fatto”

Simone Inzaghi

L'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa sera a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Sassuolo

redazionecittaceleste

L'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Sassuolo che ha chiuso il campionato. A seguire le sue principali parole, naturalmente le principali sono quelle sul rinnovo:

"C'è un po' di rammarico per la stagione, siamo in Europa per il quinto anno consecutivo, abbiamo fatto il record di vittorie consecutive in casa e superato i gironi di Champions dopo venti anni. Ovviamente volevamo qualcosina in più e potevamo fare di più. Ma alla fine ci prendiamo quello che è venuto. Rinnovo? Ci vedremo mercoledì come ha detto il Presidente. Va bene aspettare, potevamo farlo prima visto che sono sedici mesi che attendo ma se ho aspettato tutto questo tempo vale la pena farlo altri tre giorni. Ma solo perché è la Lazio, altrimenti non avrei aspettato. Sono stati cinque anni uno più bello dell'anno, abbiamo portato a casa trofei, siamo stabilmente in Europa. Per nessun'altra squadra avrei aspettato sedici mesi per firmare il rinnovo. Delle sedici squadre agli ottavi di finale di Champions League ero l'unico in scadenza. Ma mi prendo questi cinque anni, con i traguardi che sopra ho citato. Stagione? Quando non ho avuto problemi con calciatori più importanti abbiamo fatto bene, ad esempio il Milan battuto nettamente. Quando siamo al completo mi diverto tanto a vedere questa squadra e credo vi siate divertiti anche voi".

Le parole di De Zerbi

 Sassuolo, De Zerbi

Alla stessa emittente è intervenuto anche l'allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi:

"Non c'è delusione, sono anche di parte, l'avremmo meritato questo piazzamento europeo, magari qualcuno non mi crede ma è così. Andiamo fuori per due gol non fatti. C'è dispiacere, siamo al massimo del rammarico perché oggi ci separiamo e siamo al massimo dell'affetto. Vado allo Shakhtar? Può essere, dobbiamo vederci per mettere tutto in maniera definitiva. A tutti gli allenatori servono le condizioni giuste, non cerco chissà quali campionati o squadre, ma vorrei avere una chance come quella avuta a Sassuolo dove mi hanno messo nelle condizioni ideali. Penso che di più non si possa fare altrimenti non avrei lasciato questo posto".