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Extra Lazio – Zoff: “Ci vuole equilibrio nei giudizi, Donnarumma…”

Dino Zoff, ex-allenatore della Lazio

L'ex ct della Nazionale analizza l'esclusione. "Stiamo massacrando gli Azzurri Campioni d'Europa. E gli altri, allora, cosa dovrebbero dire?"

redazionecittaceleste

All’indomani dell’esclusione dell’Italia dai prossimi Mondiali, Dino Zoff parla del momento della Nazionale azzurra. "Dopo un grande avvenimento ci capita spesso una flessione - sottolinea l’ex portiere - ero positivo, e pensavo che - passato un po’ di tempo dal successo dell’Europeo - la Nazionale potesse ripartire. Invece la squadra ha trovato un momento di poca forma. E questo è stato determinante. Il gol della Macedonia? Ha fatto un bel tiro che si infilato sul palo. Donnarumma non è così colpevole. E’ un grandissimo portiere, e ha ancora la possibilità di diventare ancor più grande. Personalmente non mi soffermerei su questo gol. Se iniziamo a parlare di responsabilità cominciando dal portiere, passando in rassegna tutta la squadra si va giù di brutto… “.

"Nello sport non c’è niente di insopportabile. E quindi non è insopportabile neanche questa eliminazione. Per come c’eravamo presentati, l’eliminazione evitabile poteva essere questa: si giocava in casa, si arrivava dal successo dell’Europeo. Questa è stata l’eliminazione più inaspettata. Con la Svezia, la squadra arrivava da un momento critico. Con la Corea del Nord fu comunque un’esclusione maturata nella fase finale di un Mondiale. La verità è che i ritmi del campionato italiano sono troppo bassi. Ieri non siamo riusciti proprio a buttarla dentro. Non siamo stati efficaci e presenti in area di rigore. Ma non credo che sia colpa degli attaccanti. Gli attaccanti ci sono, anche se in campo internazionali le partite hanno un tasso di difficoltà maggiore".

"Noi siamo qui a fare tutte queste considerazioni, e siamo Campioni d’Europa. Ma tutte le altre Nazionali che sono considerate più forti di noi, non lo hanno vinto. Ci vuole equilibrio nei giudizi. Non eravamo fenomeni prima, non è tutto da buttare adesso. Abbiamo sempre avuto trenta giocatori importanti, da sempre. E abbiamo una buona rosa anche adesso. Poi ci sono cambi generazioni che vanno a influire sui risultati. Non voglio entrare nel merito su Mancini, non voglio gettare croci addosso, e non ho voglia di dare giudizi. Le dimissioni? Parlate con uno che ne sa qualcosa… dipenderà cosa vorrà fare Mancini. Io direi di ripartire dall’Europeo".