Fiorentina-Lazio, i Viola cercano la salvezza: la chiave tattica del match

La Lazio affronterà la Fiorentina nell’anticipo di questa sera della giornata numero trentacinque del campionato di calcio di serie A. I biancocelesti avranno uno stress test molto importante per le proprie ambizioni di Champions League, e dovranno cercare di portare a casa l’intera posta in palio se vogliono crederci fino in fondo. Ma che squadra dovranno affrontare? La Viola di Iachiniè una compagine che ha sicuramente raccolto meno di quanto si aspettava. 35 punti in classifica, salvezza matematica ancora lontana. Anzi, c’è da pedalare nelle ultime gare per non incorrere in qualche brutta sorpresa, contando un calendario non facile. La squadra è passata da Iachini al dimissionario Prandelli per poi far ritorno all’ex Samp e Sassuolo nel corso della stagione. C’è confusione, anche tattica, sebbene alcune individualità sono da grandi squadre. Giocatori come Ribery, Milenkovic, Castrovilli ma soprattutto l’esplosione di Vlahovic, autentico baby-boom. Nelle ultime giornate sono arrivati risultati altalenanti, ma la squadra è viva e lotta. Come domenica scorsa, in casa del Bologna, gigliati tre volte avanti e tre volte ripresi. Due settimane fa, invece, riuscirono a fermare al “Franchi” la Juventus di Pirlo. Più in generale sono tre i risultati utili, contando anche la vittoria di Verona (1-2).

La chiave tattica

La Fiorentina gioca con un 3-5-2 classico, quindi si tratterà di una gara allo specchio per i capitolini. Molto offensivi sulle fasce specialmente quella di Biraghi a sinistra, dove l’ex Inter è spesso pericoloso. Da temere anche gli inserimenti di centrocampisti e difensori sui piazzati, un tallone d’Achille per la retroguardia laziale in questa stagione. Sia sui palloni alti che nella ricerca della verticalità. Pur senza Chiesa, la Fiorentina ha saputo come far male in questa stagione. Il resto, naturalmente, lo fa la fantasia della coppia Ribery-Vlahovic, con il serbo da temere di cui già detto sopra.