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Questa sera la Lazio ha radunato i campioni d'Italia della stagione 1999/2000 per il 25esimo anniversario del secondo Scudetto biancoceleste. Alla Casina di Macchia Madama, il primo a salire sul palco è il tecnico Marco Baroni. Di seguito il suo intervento:
"Ho una grande responsabilità, spero che le mie parole possano essere all'altezza di parlare di un uomo straordinario come Eriksson. Vorrei ricordare anche un'altra cosa, siamo qui a celebrare una vittoria. Le vittorie parlano da sole e spesso continuano a parlare nel tempo, e questo è bello. Da allenatore mi viene da pensare a quello che precede una vittoria: ovvero gli uomini, i giocatori e l'allenatore. Quegli uomini, il mister, voi tutti, avete lasciato un seme importante che è rimasto a Formello e nella Lazio. Questo seme lo sentiamo e lo percepiamo tutt'oggi. Questa è la cosa più bella. Eriksson l'ho conosciuto e devo dire che qualcosa sento ancora nel mio modo di fare calcio. Questo coraggio di affrontare le partite a braccia aperte. Ho avuto la fortuna di assaporarlo da giocatore ed è una delle cose che mi ricordo di un uomo meraviglioso".
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