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Lazio, Agostinelli: “Sceglierei Klose o Conceicao. Dal mercato serve…”

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Le dichiarazioni dell'ex biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare degli allenatori accostati alla panchina capitolina
Stefania Palminteri Redattore 

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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex calciatore della Lazio Andrea Agostinelli ha parlato degli allenatori accostati alla panchina biancoceleste per il dopo Baroni. Queste le sue parole: "Ora piedi di piombo. Non mi aspettavo un addio di Baroni, continuo a pensare che il suo lavoro alla Lazio sia stato assolutamente buono.

Sarri? Mai avrei pensato all’ipotesi ritorno. Non ho capito ancora la direzione tecnica che ha la Lazio, visti i cambiamenti repentini negli ultimi mesi. Magari un’idea c’è anche, ma al momento mi sfugge. Non capisco come fai a trattare Sarri e fare un colloquio con Gattuso ad esempio. Non so bene cosa pensare a riguardo. Penso che questa rosa poteva anche arrivare al quarto posto, per ciò che il campionato ci ha fatto vedere. Ed esattamente come poteva arrivarci Baroni in Champions, poteva arrivarci anche Sarri. Se il miglior marcatore è Pedro, una domanda bisogna farsela, credo.

La Lazio ha fatto il suo dovere in campo, a mio avviso. Con la rosa attuale il 4-3-3 di Sarri si fa facilmente, ma serve una mezzala di grande qualità, senza dubbio. Rovella davanti alla difesa e Guendouzi mezzala destra, poi il giocatore alla Stankovic o McTominay come terzo di centrocampo, per essere chiari. Per me il ritorno di Sarri però non è legato solo ad un giocatore, ma bisogna fare un discorso complessivo, anche legato a ciò che non è andato l’ultima volta. Dovessi scegliere io fra allenare la Lazio o la Fiorentina? Oggettivamente, al netto della fede, direi comunque Lazio.

Discorso diverso se la scelta fosse fra Lazio e Atalanta, oggettivamente. Se Sarri non dovesse tornare, il nome che potrebbe fare al caso della Lazio deve avere un nome di impatto, anche non legato per forza ad un passato vincente da allenatore. Penso a un Klose ad esempio, anche se non possiamo ancora giudicarlo come allenatore. Conceicao, che ha una personalità importante, nonostante lo abbia criticato in questi 6 mesi di Milan, sarebbe un profilo di alto livello. Lui può dire la sua in una piazza come Roma. Ha vinto col Porto ed ha esperienza".