Lazio ai piedi di Ciro: servono i gol di Immobile. E Verona è bestia nera

È stata una settimana, checché se ne dica, importante. La Lazio ha calato il tris progredendo in tutte le competizioni in cui è coinvolta: è volata agli ottavi di Champions League, ha fatto un passettino in avanti in Serie A, si è qualificata ai quarti di finale di Coppa Italia. Gioco e smalto sono ancora lungi dai giorni migliori ma è importante che, nonostante questo, e nonostante una grossa mole di indisponibili per infortunio, siano arrivate tre vittorie. Il grosso da fare, ovviamente, è in campionato. Il nono posto attuale mette i biancocelesti molto lontani dall’obiettivo quarto posto. In questo senso, la gara di sabato contro il Verona, rappresenta un momento topico della stagione.

Ai piedi di Immobile

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. È quello che auspica la Lazio che, in un momento tanto importante della stagione, non può far altro che aggrapparsi alle sue certezze. E tra queste, c’è Ciro Immobile. Al netto del momento complicato che sta vivendo, il numero 17 è e rimane l’uomo in più di questa squadra. Si è visto contro il Celtic, con una doppietta da urlo che è valsa punti e qualificazione. Castellanos sta facendo scemare, via via, tutto il buono che si era visto ad inizio campionato. Ed ecco che, allora, è il momento di Ciro. Lo è ancora. Ora più che mai.

Verona tra le vittime preferite

Sarà Immobile a guidare il tridente della Lazio in quel di Verona. E c’è pure un dato che fa ben sperare: sono 13 le reti segnate da Immobile, in carriera, all’Hellas. È una delle sue vittime preferite. Solamente alla Sampdoria e al Genoa ha segnato di più: rispettivamente 16 e 15 gol. Gol, gol a grappoli. Quelli che si aspetta Sarri dal suo capitano. A partire da Verona.

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