Lazio e Argentina, la missione di Castellanos: tra bonus e il sogno Mondiale

L'ottimo inizio stagionale gli ha aperto le porte della Nazionale e permesso di coronare il sogno di esordire con la camiseta Albiceleste. Che sia l'inizio di una lunga storia d'amore con la Lazio e con la sua Argentina, l'augurio di Valentin Castellanos. La stessa Argentina che lo ha portato a fare il giro largo per imporsi nel calcio che conta: in Cile, poi a New York, prima della grande chance a Girona e di vestire la maglia biancoceleste in Italia. L'addio di una figura ingombrante di Immobile, miglior bomber della storia del club, lo ha alleggerito di un peso importante e il nativo di Mendoza sta ripagando sul campo la fiducia di Baroni, che ne ha fatto il terminale offensivo primario della sua Lazio. Un ingresso all'89' con l'Argentina è solo l'inizio, Taty non si accontenta: nel mirino non può che esserci una conferma per il Mondiale 2026.

Scaloni lo ha chiamato in questa tornata, assicurando che se l'Argentina si qualificherà in anticipo i nuovi avranno più spazio. Taty pazienta, ma sembra tutt'altra versione rispetto al calciatore spaesato dello scorso anno. Si è imposto come capocannoniere estivo della Lazio con 6 reti, si è confermato con 2 gol, 1 assist e prestazioni di livello nelle prime tre gare ufficiali della stagione. I bonus fissati per gol (a quota 10 e 20) e assist (10) sono uno stimolo per prendersi un ruolo centrale in biancoceleste. Ed esserci tra i convocati del prossimo Mondiale. Certo, prendersi un posto in attacco con Lautaro e Julian Alvarez non è cosa facile. Ma la missione inizia adesso e Taty ha approcciato nel modo giusto.