Nulla da fare: la Lazio esce ai quarti di Coppa Italia contro l'ex Inzaghi e saluta la competizione. A San Siro, i biancocelesti mettono in mostra una prova tutto sommato soddisfacente, considerato anche il calibro dell'avversario affrontato, ma comunque insufficiente per strappare la qualificazione ai nerazzurri.
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Lazio, senza Castellanos faticano i risulTaty: quando l’argentino non c’è…
Il match contro l'Inter di Inzaghi, tuttavia, oltre a costare l'eliminazione dalla Coppa Italia, ha evidenziato ancora una volta le difficoltà che l'attacco biancoceleste sta vivendo nelle ultime partite con l'assenza di Castellanos. Contro i nerazzurri, infatti, il reparto offensivo della formazione di Baroni si è mostrato poco lucido nella costruzione della manovra ed è stato poco concreto sotto porta. Questo discorso viene ancor più fuori se si guarda alla prestazione dei singoli: Dia è stato autore di una prova deludente, l'esperimento Tchaouna nella veste di centravanti non ha dato i frutti che il tecnico sperava di avere (quattordici palloni toccati, tredici persi) mentre Noslin non è stato in grado di dare il proprio contributo dopo il suo ingresso in campo. L'assenza di Taty è fattore che incide sulla finalizzazione della Lazio. Senza l'argentino, infatti, i biancocelesti fanno fatica a segnare: è il secondo match consecutivo che non si riesce a infilare la palla dentro la rete.
Sull'importanza del Taty ne è consapevole anche e soprattutto Marco Baroni. Il tecnico biancoceleste, infatti, subito dopo il triplice fischio ha messo in luce l'importanza dell'argentino nello scacchiere tecnico-tattico della sua squadra, ma nonostante ciò ha voluto comunque esternare tutta la propria fiducia che nei ripone sui propri giocatori: "Taty è forte e ci dà un grande contributo, ma dobbiamo lavorare su chi c’è. Abbiamo dei giovani che stanno sentendo un po’ il peso delle responsabilità di giocare nella Lazio, ma ho molta fiducia in tutti i miei ragazzi ed esco da questa gara rafforzato".
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