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È un attacco ancora in cerca d'autore quello della nuova Lazio targata Maurizio Sarri. Dei tanti segnali mandati fin qui dai biancocelesti, quello della poca produzione offensiva è di certo uno dei più preoccupanti. Dei 6 gol segnati in questo precampionato, solo 2 sono arrivati da giocatori del reparto offensivo (Pedro contro la Primavera e Zaccagni con il Galatasaray), con il conto fermo a 0 se si considerano solo le punte di ruolo (Dia e Castellanos) a disposizione di Sarri.
Il Taty, complice anche lo stop dell'ex Salernitana, è sempre partito titolare fin qui, collezionando quasi 100 minuti in campo in più rispetto al compagno (213 per l'argentino, 119 per Dia), senza mai riuscire a trovare lo spunto giusto sotto porta. L'argentino ha mostrato il suo solito spirito di abnegazione, legando il gioco e venendo in mezzo al campo a prendersi il pallone, sparando però polveri bagnate negli ultimi 16 metri.
Con Dia il copione non è cambiato, anche se con il senegalese in campo la Lazio è riuscita nella ricerca della profondità. Ora il numero 19 biancoceleste scalpita per una maglia da titolare nell'amichevole contro il Burnley, con Sarri che continua a lavorare con entrambi. A prescindere da quella che sarà la scelta del tecnico, servono risposte importanti dai due.
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