cittaceleste news Lazio, le polveri bagnate dell’attacco preoccupano. Sarri si affida alla storia

news

Lazio, le polveri bagnate dell’attacco preoccupano. Sarri si affida alla storia

Edoardo Pettinelli Redattore 
Preoccupano, dopo il precampionato, le polveri bagnate di Castellanos e Dia. Sarri si affida alla tradizione dei centravanti biancocelesti

Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >

È stato un precampionato che ha dato, a Maurizio Sarri, tanti spunti di riflessione. La certezza più grande però, cosa cui servirà obbligatoriamente porre rimedio, sono state le polveri bagnate del tandem Castellanos-Dia in tutte e 6 le amichevoli giocate. Il senegalese è partito dall'inizio solo contro il Burnley, l'argentino (6 gol nella scorsa pre-season) è stato titolare nelle altre 5 gare senza mai riuscire a incidere fino in fondo.

E allora Sarri, ancora alla ricerca della giusta quadra, è pronto ad affidarsi alla storia. Negli ultimi 11 anni, in 28 degli ultimi 33, la punta della Lazio ha sempre trovato il gol al debutto stagionale. Per 8 volte di fila Immobile (dal primo gol a Bergamo alla Supercoppa con la Juve, passando per Bologna, Samp e Lecce) ha timbrato all'esordio, Klose nella prima uscita del 2014, Keità nel playoff con il Leverkusen. La scorsa stagione proprio Castellanos aveva confermato il trend firmano il momentaneo pareggio contro il Venezia.

Tradizione rispettata in maniera consecutiva dal 1998 al 2006: Salas segnò con il Cosenza, Inzaghi inaugurò le due annate trovando il gol con Cagliari e Shakhtar, mentre Crespo firmò i primi 3 gol ufficiale nel play-off di Champions con il Copenaghen. Di Canio battezzò il suo ritorno segnando nel successo di Genova. Negli anni '90 erano Signori e Casiraghi a spartirsi l'onere dei primi sigilli: Ascoli (1992), Modena ('94) Piacenza ('95) e Avellino (1996).