cittaceleste news Lazio, Ballotta: “Provedel più forte di Mandas. L’obiettivo stagionale…”

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Lazio, Ballotta: “Provedel più forte di Mandas. L’obiettivo stagionale…”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Le parole dell'ex portiere biancoceleste, intervistato dal Corriere dello Sport, il quale ha parlato della sfida tra i pali e di molto altro

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Marco Ballotta, ex portiere della Lazio, è stato intervistato dal Corriere dello Sport ed ha parlato del ritiro a Formello, degli obiettivi stagionali della squadra di Sarri e del duello tra i pali tra Mandas e Provedel. Di seguito le sue dichiarazioni:

Io non ho mai fatto un ritiro estivo a Formello e sarei curioso di vedere il lavoro che sta facendo la Lazio di Sarri. Detto questo, credo che il tecnico abbia a disposizione un'ottima rosa, e che stia sfruttando al massimo questo momento della stagione. Che è fondamentale. Il suo ritorno in panchina è stata la notizia migliore delle ultime settimane, anche se Marco Baroni ha fatto comunque un buon lavoro lo scorso anno. Soprattutto in Europa. Ma Sarri potrà provare a migliorare i risultati dell'ultimo campionato".

La Lazio sta lavorando a Formello, sede del ritiro. Si tratta della prima volta in assoluto dopo tanti anni.

"È una novità curiosa, ma molti club svolgono la preparazione nel proprio centro sportivo. Questo è un periodo molto importante della stagione, dove ci si conosce bene, si capiscono tante cose e si iniziano a gettare le basi per la stagione che sta per iniziare. Sarri rispetto agli altri tecnici non può contare sul mercato, ma almeno ha un vantaggio...".

Quale?

"Che può lavorare sin dal primo giorno, con la rosa che allenerà nel corso del campionato. È quello che ogni tecnico sogna: poter iniziare un lavoro specifico con tutti i calciatori dall'inizio alla fine del ritiro. Oggettivamente è davvero complicato fare delle prove con alcuni giocatori, lavorarci magari un mese e poi salutarli e ricominciare da capo con altri. Sarri sicuramente avrebbe preferito avere dei rinforzi: ma questo aspetto può essere un piccolo, grande vantaggio".

Il tecnico lavorerà con la stessa squadra dell'anno scorso: che ha chiuso il campionato al settimo posto. Quanto può pesare l'assenza di rinforzi alla lunga?

"È una situazione anomala. Sono sicuro che Sarri inizialmente ha avuto delle rassicurazioni, che poi non si sono concretizzate. Ma allo stesso tempo credo che il tecnico sia consapevole di avere a disposizione una buonissima squadra. Sulla quale deve lavorare per tirare fuori il massimo".

La Lazio dello scorso anno, in cosa può migliorare con Sarri in panchina?

"Partiamo da un presupposto: la Lazio lo scorso anno ha fatto una buona stagione e Baroni ha lavorato bene. Gli è mancato solo il guizzo finale per raggiungere l'Europa. Sarri può regalare più esperienza, che è necessaria nei momenti decisivi. Cambierà qualcosa anche nel gioco, che è sempre stato una caratteristica di Sarri. Resto convinto che il tecnico possa contare sui calciatori giusti per il suo modulo. E poi, oltre alla possibilità di fare il ritiro con tutta la rosa a disposizione, avrà anche un altro vantaggio".

Giocare solo il campionato?

"Assolutamente sì: Lazio e Milan potranno giocare una volta a settimana e questo è certamente un piccolo, grande vantaggio: le altre perderanno sicuramente qualche punto in campionato e la squadra biancoceleste potrà approfittarne".

Per quale obiettivo?

"Difficile dirlo: della Lazio conosciamo pregi e difetti. Delle altre bisognerà valutarne la rosa finale dopo il mercato: tutte, tranne la Lazio, potranno rinforzarsi. Ma i biancocelesti se la possono giocare per entrare in Europa. Ne sono certo. Lo scorso anno sono arrivati a un passo dal raggiungere l'obiettivo. Hanno sbagliato solo le ultime gare. Quest'anno, facendo solo il campionato, possono certamente arrivare fino in fondo. Una volta iniziata la stagione si potrà capire realmente il valore di tutte le squadre. Mi incuriosisce molto la Juve, che sta facendo un mercato intelligente. Poi il Milan: ma la Lazio fa parte del gruppo delle squadre che si giocheranno l'Europa".

Quali calciatori potranno migliorare grazie a Sarri?

"Non mi va di fare nomi. Tutto passerà attraverso il gioco. Sarri dovrà essere bravo a motivare tutti quelli che avranno voglia di riscatto dopo un anno difficile. Spingerà su chi non ha reso nel modo giusto. E ci sono alcuni nomi molto interessanti secondo me".

Domanda scontata... Provedel o Mandas?

"Due buoni portieri: sicuramente Provedel, se sta bene e non ha problemi, è più forte. Lo abbiamo già visto con Sarri e sappiamo quanto può essere importante. Mandas è cresciuto tanto e regala garanzie, ma Provedel per me è piu forte. Detto questo, purtroppo chi partirà dalla panchina non avrà la possibilità di giocare in Europa. E questo per i portieri sarà un peso".

Quanto conta il fatto che Provedel è più bravo con i piedi?

"Può avere un peso: ma saper giocare con i piedi non è una cosa di poco conto nel calcio di oggi. Ti permette di leggere in anticipo certe giocate: Sarri poi ama partire dal basso e avere un numero uno che ci sa fare con i piedi è un gran vantaggio".