Lazio-Basic, prove di rinnovo. Ma il croato chiede un ritocco dell’ingaggio

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Toma Basic al centro della Lazio di Sarri. Corre, lotta e imposta. 75 giorni fa, nel giorno in cui il croato tornò da titolare nella delicata trasferta a Marassi, contro il Genoa, lo scenario è cambiato drasticamente: da indesiderato a indispensabile nell'emergenza, causata da una valanga di infortuni - quasi - senza fine e dalla coperta corta del centrocampo biancoceleste. Sarri lo aveva convinto in estate dopo che il croato si era fatto apprezzare durante la prima parentesi biancoceleste del tecnico toscano.

È il tecnico che lo ha schierato di più in carriera, ben 81. Ma soprattutto, a Parma, Basic troverà il dodicesimo gettone in fila, come non gli capitava dai tempi di Bordeaux. Il rinnovo, ora, è più di un'ipotesi, dopo l'imbeccata del Comandante al club. Al momento, però, non c'è ancora accordo tra le parti: la Lazio offre un rinnovo alle stesse cifre - 1,6 milioni di euro -, Basic, dopo due anni da esubero, chiede un ritocco fino ai 2 milioni di euro. Cifre che il club capitolino, al momento, non può garantire neanche volendo, date le difficoltà legate al mercato biancoceleste e alle conseguenze in sede di prolungamenti.