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Lazio-Bayern, la crescita passa anche dal settore giovanile: Musiala è il calciatore del futuro

Bayern - Lazio, l'arbitro designato e i precedenti

Un occhio di riguardo nei confronti dei giovani può fare la differenza. il Bayern lo ha dimostrato mandando in campo il giovane Musiala contro la Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - Quando una squadra come la Lazio si ritrovata davanti un'avversaria come il Bayern Monaco, può solo che mettersi l'anima in pace e cercare di imparare quante più cose possibile. Non che nel calcio i miracoli non esistano, ma il divario tra le due squadre si è dimostrato talmente ampio che non c'è stata praticamente mai partita. Nonostante il risultato confermi la netta superiorità dei tedeschi, i biancocelesti sono riusciti a giocare il loro calcio al punto da impensierire, più di una volta, l'esperto portiere tedesco Manuel Neuer. Arrivato alla sua decima stagione nella rosa bavarese, il classe 1986 è un punto fermo del club che ne rappresenta il passato, il presente e anche il futuro.

I GIOVANI TALENTI - A proposito di futuro, il Bayern Monaco ha dimostrato che il primo passo per confermarsi a certi livelli, è investire sul settore giovanile. Ieri Hans Dieter Flick, complici anche le indisponibilità di alcuni giocatori, ha avuto il coraggio di mandare il campo il classe 2003 Jamal Musiala. Il diciassettenne compirà diciotto anni dopodomani. Ma la sua caratura è già quella di un top player. Arrivato in Germania appena un anno fa dal Chelsea, il primo tecnico che ha avuto la possibilità dargli alcuni consigli è stato Miroslav Klose. L'ex bomber, tra le varie anche della Lazio, ha appeso gli scarpini al chiodo da anni e ora collabora con il club che gli ha regalato alcune delle gioie migliori in carriera. Tenendo sempre un occhio di riguardo nei confronti dei giovani talenti. Cosa che in casa Lazio, e forse in Italia, si fa sempre meno.

LA PRIMAVERA - La Primavera biancoceleste ha decisamente vissuto dei periodi migliori di questo. Tuttavia, visto il fitto calendario e i criteri di selezione da rispettare per le varie liste, ogni tanto puntare su qualche giovane non sarebbe male. Qualche mese fa il club ha investito del denaro importante per l'acquisto di Raul Moro, ma lo spagnolo non ha visto il campo praticamente mai. Nemmeno Nicolò Armini, tra i prospetti di maggior talento, è stato mai preso in considerazione. Neanche nel momento peggiore della retroguardia capitolina.