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Lazio, da oggetti misteriosi a risorse: Belahyane e Provstgaard al rilancio
Hanno avuto un impatto difficile con la Lazio al loro arrivo a gennaio scorso, ora Belahyane e Provstgaard cercano il rilancio con Sarri. Entrambi giovani talentuosi, con Baroni non erano riusciti a imporsi e a trovare il dovuto minutaggio per crescere nei mesi finali della passata stagione. Necessità o virtù, ora Sarri ha trovato modo di dargli maggiore spazio e prova a rilanciarli: il loro apporto potrebbe essere una risorsa preziosissima per la sua Lazio, che non ha potuto operare sul mercato in estate.
Due presenze per Provstgaard, sei per Belahyane: così Baroni aveva deciso di impiegare due dei tre biancocelesti arrivati proprio dalla finestra di mercato invernale. Tanto meglio, per la verità, non è andata a Ibrahimovic, se possibile ancor più distante dai radar del tecnico toscano e mai davvero considerato come alternativa agli interpreti offensivi. Eppure in questo primo scorcio di campionato sia il danese classe 2003 che il franco-marocchino classe 2004 hanno dato modo di farsi apprezzare, sia dall'inizio che a gara in corso.
Provstgaard, in particolare, è partito in entrambe le gare - Como e Verona - da titolare a causa della squalifica di Romagnoli, rimediata contro il Lecce all'ultima sfida della passata stagione. L'ex Vejle si è ben comportato al fianco di Gila, dando anche l'impressione di avere ampi margini di crescita. Anche Belahyane è sicuramente rigenerato: piace a Sarri, che ancora è alla ricerca di una chiave tattica che possa facilitarne l'inserimento. Sta insidiando Dele-Bashiru, ancora non perfettamente inserito nei meccanismi del Comandante. E l'ex Rennes ed Hellas Verona ora scalpita.
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