Prosegue il buon lavoro svolto dal responsabile del settore giovanile biancoceleste. Mauro Bianchessi, in questi quattro anni, ha saputo scegliere calciatori di tutto rispetto. Alcuni sono finiti a far parte della Primavera e sperano nel salto che li porti in prima squadra, o quantomeno tra i grandi, altri sono sulla giusta direzione. A confermarlo lo dicono le statistiche: ben 18 giovani capitolini sono stati chiamati dalle loro rispettive nazionali. Niente male per chi aspira a fare del calcio il proprio mestiere.
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Lazio, Bianchessi: “Abbiamo ricostruito il settore giovanile”
Il responsabile del settore giovanile della Lazio è soddisfatto del lavoro svolto e dei risultati ottenuti dai giovani biancocelesti
Il buon lavoro di Bianchessi
L'altra nota positiva è che ben tre su quattro giovanili appartenenti ai campionati di maggiore rilevanza occupano il primo posto in classifica. A questo punto l'unica vera nota dolente del vivaio della Lazio rimane la solita Primavera. Il serbatoio gestito dal direttore sportivo Igli Tare ha vissuto anni travagliati. Passando dalla Primavera 2 alla massima divisione per poi essere di nuovo retrocessa nella serie cadetta. La speranza è che si possa trovare il giusto equilibrio. Di questo e di tanto altro, ai microfoni di Tuttomercatoweb, ha parlato proprio Bianchessi. L'addetto ai lavori è felice delle opportunità che gli sono state date e spera di continuare così almeno fino a fine stagione. Queste le sue parole:
Il suo pensiero
"Quattro anni fa abbiamo iniziato un progetto nuovo volto a ricostruire il settore giovanile. Abbiamo seguito le istruzione del presidente Lotito: organizzazione, squadre competitive e produzione di calciatori con un bilancio della spesa contenuto. Doveroso fare i complimenti a tutte i componenti del vivaio biancoceleste. Dei nostri calciatori diciotto sono stati convocati con le rispettive nazionali di categoria. Tutte le nostre giovanili sono ai vertici. Senza dimenticare la Primavera composta da tanti elementi provenienti dal settore giovanile. Siamo vicini a raggiungere il traguardo prefissato. Ma è vietato rilassarsi proprio adesso. Sarebbe un grande errore. Come dico sempre, le classifiche si guardano a fine stagione".
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