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Ancora polemiche arbitrali in Serie A, stavolta al centro delle controversie è finito Yann Bisseck. Nell'anticipo delle 15 del sabato della decima giornata del massimo campionato italiano, il difensore tedesco è stato autore di un intervento che sta facendo discutere e non poco tra gli appassionati. È il 66' di Hellas Verona-Interquando Giovane raccoglie a metà campo un retropassaggio sciagurato di Sucic e prova a immolarsi verso la porta di Sommer. Ma prima che possa farlo, l'attaccante brasiliano viene steso proprio dal numero 31 nerazzurro.
Attimi di sospensione, un breve e probabile confronto il primo assistente, Lo Cicero, e col quarto uomo, Collu, poi la decisione di Doveri: solo cartellino giallo per Bisseck. Sarebbe costata l'inferiorità numerica all'Inter, che ha poi trovato il successo nel recupero, e un turno di squalifica per il tedesco contro la Lazio. Proteste veementi in casa Verona, che si protraggono anche oltre il fischio finale del match. Ad analizzare l'episodio al limite è stato l'esperto arbitrale per Dazn, Luca Marelli, che nell'immediato post partita ha dichiarato:
"Possibile espulsione per Bisseck? Il principio su cui basare quest'episodio è che va valutata in dinamica. Un fermo immagine potrebbe ingannare, perché lì il pallone è molto vicino a Giovane. Bisogna vedere, però, dove finisce la sfera. L'azione parte da un errore di Sucic, Giovane anticipa Bisseck... uno dei parametri per cui valutare un possibile DOGSO è la direzione generale dell'azione. Il pallone scorre lontano rispetto al centro del campo, dove c'era già Sucic che sta recuperando. Manca un parametro, sicuramente, ma forse anche due. Sarebbe stato differente se il pallone fosse proseguito dritto, lì avremmo avuto un DOGSO chiaro".
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