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Intervenuto ai microfoni ufficiali del club, Adam Marusic ha presentato la gara contro il Bologna. Di seguito le sue dichiarazioni all'interno del match program:
Arriva il Bologna: quanto carica ha dato alla Lazio la vittoria contro il Milan?
"La vittoria contro il Milan ha regalato entusiasmo a tutta la squadra. Ora c'è il Bologna: abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita ma è fondamentale, vogliamo un grande risultato per scalare posizioni in classifica e avvicinarci ai posti che valgono un posto in Europa".
Lo scorso anno contro i rossoblu arrivò un 3-0 all'Olimpico e una pesante sconfitta al Dall'Ara, che partita sarà questa volta?
"Sarà una gara difficile, il Bologna gioca molto bene da tre anni. E una squadra che non va sottovalutata perché ha tanti calciatori forti e di qualità. Noi però giochiamo davanti ai nostri tifosi, dovremo dare tutto per vincere".
Che effetto ti farà ritrovare Immobile?
"Lo rivedrò con grande piacere. Abbiamo passato degli anni bellissimi qui alla Lazio, giocando tante partite insieme. Ciro è una persona d'oro e un attaccante straordinario, anche per lui sarà un'emozione particolare tornare all'olimpico da avversario".
Giovedì allo stadio c'era anche Milinkovic, presente in Tevere con Radu: non accade spesso di vedere due leggende in mezzo ai tifosi durante una partita...
"Sergej è venuto in Italia con la sua famiglia qualche giorno prima della partita contro il Milan, ci siamo ovviamente salutati. Mi ha emozionato vederlo insieme a Radu tra i tifosi, non è un caso quando dico che la Lazio ti entra nel cuore. Solamente qui puoi possono accadere eventi del genere. Anche io rimarrò un tifoso biancoceleste per sempre".
Sei il secondo montenegrino più presente nella storia della Serie A, quanto sei orgoglioso questo? Cè un tuo connazionale al quale auguri di giocare a lungo in Italia?
"Ho davanti soltanto Vucinic. Sono orgoglioso di aver giocato così tante partite in Serie A e spero di poterne vivere ancora molte con questa maglia. Come nome dico invece Adzic della Juventus: ha un grande talento, siamo stati insieme in Nazionale a novembre. Ho visto un ragazzo forte, umile e che lavora tanto. Ultimamente sta giocando poco ma sono certo che, come ha già dimostrato, saprà sfruttare al meglio i minuti che avrà a disposizione. Merita di giocare tanti anni in un campionato importante come quello italiano".
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