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Lazio, Caicedo a LSC: “Sarei rimasto altri quattro anni. Sarò sempre laziale”

Caicedo
Nel giorno del suo compleanno, Felipe Caicedo torna a parlare ai microfoni ufficiali della società ricordando i suoi periodi in biancoceleste

redazionecittaceleste

La zona Cesarini è ormai un solo lontano ricordo, da anni ormai gli ultimi minuti di una partita sono ribattezzati zona Caicedo. L'ecuadoregno ha segnato innumerevoli gol tra la parte finale delle partite e i minuti di recupero risultando determinante più che mai. Una storia d'amore quella tra Caicedo e la Lazio. I fischi che lo hanno accompagnato dopo l'errore clamoroso con il Crotone che di fatto cancellò le speranze Champions nel 2018, si sono trasformati poi in applausi conquistati a suon di gol. Oggi Caicedo è un giocatore dell'Abha Club in Arabia Saudita e dopo 105 partite e 28 gol la sua storia con la Lazio è finita nel 2021. Nel giorno del suo compleanno Felipe Caicedo è intervenuto ai microfoni ufficiali della società biancoceleste.

Caicedo

Felipe Caicedo

"Sono arrivato qua da poco e sono contento e felice di questa nuova avventura. La Lazio è il ricordo dell'Italia per me. I migliori ricordi sono in biancoceleste, il sentimento è quello. Sono arrivato alla Lazio con il piede giusto vincendo la Supercoppa quindi tutto fu perfetto da lì. Certo il mio primo anno è stato difficile però dopo quell'annata tutto è stato più semplice, dopo essermi ambientato. La storia poi la conoscete. Durante il primo anno sapevo che la Lazio e i suoi tifosi erano difficili da conquistare. Non è andata così male il primo anno ma è stato difficile, io ero la riserva di uno dei calciatori più forti d'Italia. Poi con il lavoro di tutti mi sono conquistato la piazza. 

Immobile era forte, ora fa ancora meglio. Non ti posso spiegare cosa è Ciro, è forte, però quello che mi stupisce è la sua forza mentale, sempre sul pezzo, aiuta sempre tutti è un vero leader dentro e fuori dal campo. Questo fa la differenza, come giocatore è un fenomeno e non devo dirtelo io ma come persona mi stupisce sempre. Il secondo anno è stato l'anno dell'impulso che mi ha rivelazione e il mister mi diede più fiducia. Il gol al derby non lo dimenticherò mai, e la finale di Coppa Italia con lo stadio piano è stata un'emozione unica.

Il mio rapporto oggi con la Lazio e i tifosi? Non sono uno che sta molto sui social ma quando ci sono sono abituato a parlare con i tifosi e ti dico che ogni tanto vado sui social e l'affetto che mi danno è talmente tanto che mi viene da piangere. Sono stato in diverse squadre ma il rapporto con i tifosi laziali è unico. Secondo me i tifosi laziali stanno nel mio cuore alla prima posizione. Sarà sempre così.

La maglia della Lazio è la maglia della mia carriera. E' paradossale perché non pensavo di restare così a lungo dopo il primo anno. Questo ti dimostra quanto di buono sta facendo anche il presidente perché non è facile lottare contro squadre economicamente più forti ma la Lazio sta sempre alta che cerca di tenere sempre i suoi calciatori. Certo ci sono altre squadre che hanno più facilità nel fare le cose ma quello che sta facendo il presidente è straordinaria. Certo la Lazio è la squadra del mio cuore, sono stato quattro anni e sarei rimasto altri quattro, le cose non sono andate come speravamo ma va bene così.

Nel 2019/2020 l'avversario più forte della Lazio è stato il COVID. Ci ha fermato tutto, eravamo una squadra forte, solida, tutto andava bene poi arrivato il COVID ci siamo fermati. Lo scudetto era il nostro pensiero, io ero quello che lo diceva più apertamente ma tutti ci credevamo, dalla squadra, allo staff e alla piazza. 

Al primo posto dei miei gol metto sicuramente, per il momento e il significato, quello di Cagliari. Quel risultato ci ha dato quella spinta per arrivare a portata del primo posto e lì mi è venuta l'estasi totale. A livello di emozioni ti dico anche il gol al Derby e il gol dell' 1-1 al 95° contro la Juve. La Lazio la seguo quando posso e la tifo a prescindere. E' una squadra che ha un'identità e che gioca bene. Per me può arrivare di certo tra le prime quattro. E' l'anno della conferma. Un abbraccio ai tifosi della Lazio, sempre così buoni con me. Sarò sempre un laziale".