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Lazio, i calci piazzati possono fare la differenza a Cagliari: i dati

Verona-Lazio
Dagli sviluppi di palla inattiva i biancocelesti sanno rendersi davvero pericolosi, il Cagliari dal canto suo soffre molto queste situazioni
Stefania Palminteri Redattore 

Vincere e ripartire subito. Il dogma che accompagna i biancocelesti nell'avvicinamento alla sfida in casa del Cagliari è inequivocabile. Servono tre punti per difendere il quarto posto momentaneamente occupato dalla Juventus, che ha vinto per 4-1 il lunch match contro l'Empoli. Il passaggio a vuoto contro la Fiorentina va archiviato. Per farlo servirà una vittoria convincente contro i sardi. Non sarà semplice, ma i biancocelesti hanno diverse armi a disposizione per farlo.

Potrebbero fare la differenza i calci piazzati. Il vero punto debole dei rossoblù: solo all'andata, nel 2-1 dell'Olimpico, la Lazio colpì entrambe le volte sugli sviluppi di calci da fermo. Decisivi furono il tap-in di Dia su punizione calciata da Pellegrini e il gol su calcio di rigore - procurato dallo stesso numero 3 biancoceleste - trasformato da Zaccagni. In generale, sono ben nove i gol subiti dai padroni di casa, di cui ben cinque su rigore. Primato, in negativo, condiviso attualmente solo col Monza di Salvatore Bocchetti.

Dagli sviluppi di palla inattiva i biancocelesti, dal canto loro, sanno rendersi davvero pericolosi. Nelle ultime due gare di campionato sono arrivati due gol dagli sviluppi di calcio d'angolo grazie al gol di Gigot a Verona e quello di Marusic nel recupero del match contro la Fiorentina. Potrebbe essere un fattore decisivo del posticipo del lunedì: il proverbiale blocco basso dei sardi potrebbe essere difficile da scalfire, le situazioni da calcio da fermo potrebbero fare la differenza. Intanto, a Formello Baroni disegna la formazione anti-Cagliari<<<