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Lazio, i calciatori nell’occhio del ciclone: i tifosi non perdonano più

Stefania Palminteri Redattore 
I tifosi della Lazio sono stanchi: hanno sostenuto la squadra dopo ogni debacle. Ora i calciatori devono rispondere alle prestazioni indegne

La Lazio ha concluso la sua stagione nel peggiore dei modi. I biancocelesti di Baroni dopo 8 anni consecutivi in Europa, riuscendo a farsi sfilare anche il sesto posto -valido per la Conference League- dalla Fiorentina. La sconfitta con il Lecce è quasi inspiegabile.

Anzi, forse una spiegazione c'è: il girone di ritorno all'Olimpico è da horror. Una sola vittoria, contro il Monza (5-1) praticamente già retrocesso. I 53mila laziali presenti non ci stanno: pioggia di fischi per Zaccagni e compagni, respinti anche dalla Curva che li aveva perdonati dopo le debacle con Inter in casa (0-6) e Bologna in trasferta (5-0).

Nel mirino delle critiche ci sono tutti, compreso il capitano Zaccagni: autore di un finale sotto le aspettative -complice anche qualche noia fisica- e persino il C.T. Spalletti lo ha escluso dai ventisette convocati per le gare di qualificazioni ai mondiali. Una volta deciso il futuro di mister Baroni (vertice in programma tra mercoledì e giovedì) ci saranno da chiarire tante altre situazioni.

Tutto è in bilico. Le parole del tecnico toscano nella conferenza stampa post Lazio-Lecce sapevano di rinuncia: "Ho cercato di trasmettere l'importanza della partita ma non ci sono riuscito. La squadra pensava già alle vacanze". Parole che non possono passare in cavalleria.