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Lazio, negli ultimi mesi cambiati troppi allenatori: in 20 anni di presidenza Lotito…

Edoardo Pettinelli Redattore 
Negli ultimi quindici mesi sono state cambiate quattro guide tecniche, un risultato eclatante se si pensa ai venti anni di presidenza Lotito

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La stagione di Serie A da poco conclusasi ha lasciato delusioni e ferite difficilmente digeribili per la Lazio e i suoi tifosi. Dopo una stagione a tratti esaltante, gli uomini di Baroni non sono riusciti a qualificarsi neanche ad una competizione europea: un risultato che, a meno di clamorosi ribaltamenti, costerà caro al tecnico toscano, prossimo a separarsi dalla Lazio.

Con la separazione da mister Baroni, la Lazio negli ultimi quindici mesi ha cambiato quattro guide tecniche (dopo Sarri, il suo ex vice Martuscello, Tudor e Baroni): un risultato che sotto la presidenza Lotito non si è mai visto e che in 20 anni (quasi ventuno) ne aveva avute appena altre otto. Stavolta dunque per il club biancoceleste non c'è possibilità di errore, e l'obiettivo principale è quello di recuperare equilibrio e stabilità e farli tornare nuovamente i propri punti di forza.

Da questo punto di vista il profilo ideale dal quale ripartire ha un preciso nome e cognome: Maurizio Sarri, il quale sarebbe intenzionato a ripartire con un progetto dove al centro vi siano i giovani con i quali dar vita a un nuovo ciclo, anche se sarebbero comunque necessari quattro-cinque acquisti per esprimersi come meglio si vuole. Sarri conosce il resto della rosa, e senza l'impegno delle coppe potrebbe lavorare una settimana intera nel centro sportivo biancoceleste. Il tecnico toscano sa di essere l'uomo giusto per la Lazio e per il suo rilancio, e per lui si tratterebbe di una sfida dal sapore speciale di fine carriera, anche per sé stesso.