Dopo il cinquantesimo anniversario dal primo scudetto, la Lazio festeggia oggi i ventiquattro anni dal secondo. Un finale rocambolesco, che ha visto i biancocelesti superare e vincere sulla Juventus all'ultima giornata. Di seguito, il ricordo del 14 maggio del 2000 raccontato dalla società.
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Lazio campione d’Italia, il 14 maggio del 2000 il secondo scudetto
"Il finale forse più incredibile nella storia del calcio italiano. Era il 14 maggio 2000, giorno di Lazio-Reggina.
I biancocelesti cercano il miracolo: per trionfare, devono vincere e sperare che la Juventus perda a Perugia. La pratica Reggina viene regolata facilmente: 3-0 senza storia, con le firme di Inzaghi, Veron e Simeone.
Poi si abbatte un diluvio su Perugia, solo però nella zona dello stadio Renato Curi. La gara viene sospesa per poi riprendere. All`Olimpico, tifosi e giocatori, sono tutti attaccati alle radioline. All`improvviso, un boato: il Perugia passa in vantaggio con Calori. Il resto, è storia: "Sono le 18:04 minuti del 14 maggio del 2000, la Lazio è campione d'Italia".
Così i biancocelesti: Ballotta, Pancaro (54` Sensini), Negro, Couto, Favalli, Nedved, Simeone, Veron, Mancini (74` Conceição), S.Inzaghi (65` Almeyda), Salas. Allenatore: Eriksson".
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