Lazio, Casale: da mistero a imprescindibile di Sarri. E la Nazionale…

Alla ribalta, in una Lazio la cui difesa macina record ogni giornata, c’è sicuramente Alessio Romagnoli. Il difensore biancoceleste, tornato meritatamente nel giro della Nazionale 2 anni e mezzo dopo l’ultima volta, si è riscoperto leader con la maglia della Lazio ma di certo non è l’unica nota positiva per Maurizio Sarri. L’ex Milan infatti da tempo ormai fa coppa fissa con Casale. Se per Romagnoli, decisivo è stato il lavoro di Tare, per l’ex scaligero fondamentale è stata la volontà di Sarri, battutosi in prima linea e arrivato, come riporta Il Messaggero, anche allo scontro col direttore sportivo. “Sarà il futuro della Lazio” chiosava Sarri in merito ai primi dubbi su un investimento di 10 milioni per un giocatore mai in campo fino alla sesta giornata.

Ma il tempo fortunatamente racconta sempre la verità e dalla gara contro l’Udinese è arrivato in filotto di 15 partite da 90 minuti interrottosi solo per la squalifica che gli ha fatto saltare la trasferta di Napoli. Ora Casale è diventato un inamovibile per Sarri. Contro la Fiorentina si è tolto anche il lusso del primo gol in Serie A in quella che è senza dubbio una stagione da incorniciare ma i soli 19 gol subiti dalla Lazio conditi dai 16 clean sheet non gli hanno permesso di finire tra i convocati dell’Italia. Sembrava il passo successivo all’ultimo stage, per questo Nicolò ci è rimasto male, ma a consolarlo ci ha pensato ancora una volta Sarri: “Se a Mancini non gli fa comodo sono contento così, lo fa a me”