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Da sparring partners a un sano dualismo, le strade di Castellanos e Dia - quelle in campo, ovviamente - si dividono e sono destinate a restare separate per il resto dell'annata. Salvo clamorosi ribaltoni e improbabili cambi modulo, i due torneranno a vestire la maglia della Lazio solo in alternanza. Sceglie Sarri, che ha bisogno di un bottino di gol importante per poter plasmare in serenità la nuova versione della squadra biancoceleste. Ma il nodo, quello più importante verso il Como, resta da sciogliere: chi sarà il titolare nel ruolo di centravanti, almeno all'esordio?
Castellanos, logicamente, parte in leggero vantaggio. Ha numeri e spunti degni di nota, è un'altra versione del centravanti argentino soffocato da un Immobile troppo "ingombrante" per permettergli di trovare lo spazio che avrebbe voluto già al suo primo anno in Italia. Ma non basta: in precampionato, alla stregua di Dia, non ha siglato neanche un gol. Un sintomo, più di un dato reale e certificato, che preoccupa e non poco Sarri.
Per questo Dia spera nel sorpasso. E, quindi, in una maglia da titolare contro il Como: l'attaccante senegalese ha impressionato il Comandante in ritiro, è più avvezzo a lavorare con i compagni in fase di possesso del pallone e sembra essere - almeno sulla carta - più concreto dell'alter ego argentino. 12 i gol siglati tra tutte le competizioni da Dia nella passata stagione, 14 quelli realizzati da Castellanos. Ma nella nuova Lazio c'è posto per uno solo: a Sarri il compito di decidere il titolare nel ruolo di centravanti, almeno per il debutto al Sinigaglia.
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