news

Lazio, Castellanos: “Il River Plate mi ha cercato due volte. L’incontro con Messi…”

Castellanos
L'argentino a DSports ha affrontato vari argomenti: dalla convocazione in Nazionale fino all'incontro con Messi e alla trattativa col River
Stefania Palminteri Redattore 

Questa sera alla Doosan Arena andrà in scena l'andata degli ottavi di finale di Europa League tra Viktoria Plzen e Lazio. Per la gara contro i cechi Baroni dovrà fare a meno di vari infortunati, tra cui Mattia Zaccagni, Hysaj, Dele-Bashiru e Castellanos. Proprio l'assenza dell'argentino si è fatta particolarmente sentire nelle ultime partite di campionato dei biancocelesti.

L'argentino, infatti, è divenuto col tempo sempre più punto di riferimento per l'attacco biancoceleste, fornendo prestazioni che gli hanno permesso di avere la chance di giocare con la maglia dell'Argentina. Dopo essere entrato nel giro dell'Albiceleste, il Taty tuttavia non prenderà parte alle sfide di marzo poiché non è stato inserito nei pre convocati da Scaloni, anche a causa del suo infortunio. Nel frattempo, ieri sera sono stati pubblicati alcuni video sul canale Youtube di DSports, un portale sportivo argentino, nei quali Castellanos racconta l'esperienza vissuta fino ad ora in nazionale, l'incontro avvenuto con Messi svelando anche un retroscena di mercato che lo ha visto al centro degli interessi del River Plate. Di seguito le sue parole:

"Il mio obiettivo è sempre stato quello di far parte della Nazionale argentina. È stato qualcosa di inaspettato. Ovviamente, quando sei in Europa, ti prepari sempre per questo. Io mi sono sempre preparato. Chi mi conosce fin da piccolo sa che, nei club in cui sono stato, anche in campionati meno prestigiosi rispetto all’Europa, ho dovuto faticare molto per arrivare fin qui. All’epoca avevo molte offerte dalla Cina, dall’Arabia Saudita, nonostante fossi così giovane, ma non volevo accettarle. La mia volontà era venire in Europa, provare la competizione qui per guadagnarmi un posto in nazionale e poter competere a questo livello.

L'incontro con Messi? È stata un'esperienza pazzesca. Ovviamente, tutti vogliono essere lì, conoscere l’ambiente… e soprattutto conoscere Leo Messi. Io volevo vederlo, incontrarlo. E sì, mi ha salutato, io l'ho salutato. Ricordo che sono arrivato insieme a Lautaro Martínez, eravamo sullo stesso volo dall'Italia. Siamo arrivati tardi, intorno alle 23, al centro sportivo. I ragazzi avevano appena finito di cenare, e lui era lì con tutto lo staff tecnico. Stavano terminando la cena. Sono andato a salutarlo. Era la prima persona che ho incontrato… ed era anche l’unica persona che in quel momento volevo davvero vedere. E niente, è stato proprio Leo. Mi ha salutato in modo molto cordiale e rispettoso.

River Plate? Mi hanno chiamato due volte. La prima non ricordo se nel 2021 o 2022. Non mi chiamò Gallardo, ma mi chiamò il secondo. Ma sì, mi cercarono. La prima cosa che mi chiese fu se ero disposto a venire al River. Ovviamente gli dissi di sì, che era qualcosa da discutere, non solo a livello personale, ma anche a livello di club, per il trasferimento e per trovare un accordo che andasse bene per entrambe le squadre. Ci lavorarono per un po', ma alla fine non si arrivò a un accordo, non tanto per una mia scelta, ma semplicemente tra i club".