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Prosegue quel lavoro di mister Sarri volto a definire il centrocampo biancoceleste sulla base dei propri principi tattici. Un centrocampo che pone al centro delle scelte del Comandante Guendouzi, motore instancabile e già punto di riferimento nel primo ciclo sarrista, ma che lascia ancora risposte incerte sulla situazione di Nicolò Rovella.
Il centrocampista italiano ha dinamismo, e spende molte energie in fase di interdizione, ma spesso la sua corsa avviene dietro l'avversario, e non è ritenuto idoneo da vertice basso in quella mediana che vedrebbe mister Sarri sprigionare le potenzialità di Dele-Bashiru, altro giocatore che parte dal ruolo di mezzala e finisce per andare ad attaccare. Non è un caso, quindi, che lo stesso Rovella sia sempre schierato insieme a Belahyane e Vecino.
Per il momento, con Guendouzi e Dele-Bashiru schierati ai lati, chi andrebbe a ricoprire il ruolo di regista sarebbe Danilo Cataldi, giocatore che garantisce quelle verticalizzazioni che mister Sarri vorrebbe per la sua Lazio. Resta comunque la necessità di avere un profilo con cui poter dare qualità e ordine in mezzo al campo.
Nell'ultimo 4-3-3, prima delle sue dimissioni, mister Sarri schierava Rovella e Guendouzi insieme, ma lo faceva avendo a propria disposizione come altra mezzala Luis Alberto, un giocatore che sulla sinistra riusciva a garantire qualità insieme a qualche contributo in termini di gol segnati.
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